martedì 29 dicembre 2009

i primi biscotti di G.

Pubblicato da casalinga patrizia alle 19:34 0 commenti
Piove! Ha piovuto tutt'oggi e cosi
Abbiamo fatto i biscotti!!!!
Insieme! Io e Bianca


gli ingredienti...


il mattarello...


le forme...


la doratura...


i bilini*...


l'attesa...


il risultato


La ricetta degli Zuccherini romagnoli:

1/2 kg farina
200 g zucchero
2 uova
100 g burro
1 bustina lievito
latte q.b.
un tuorlo per spennellare i biscotti
bilini per guarnire
Impastare tutto e stendere la sfoglia, quindi fare gli stampini e mettere in forno a 180 / 200 gradi 180 e aspettare che diventino dorati (fanno presto circa 10 min).

*piccolissimi zuccherini di forma sferica in diversi colori che servono per guarnire biscotti e torte rendendoli più allegri e colorati

domenica 27 dicembre 2009

ciao caro maestro

Pubblicato da casalinga patrizia alle 16:25 0 commenti
se dovessi scegliere a che età della mia vita tornare indietro, tornerei la, in quella classe di 28 anni fa quando ci entrai per la prima volta.. era il primo giorno di scuola, per la prima volta da quell'anno si sperimentava il tempo pieno..e per i miei genitori che lavoravano a tempo pieno era la soluzione ideale..quel giorno li iniziava per me un nuova avventura e come per me anche per i miei compagni di classe, ma soprattutto per lui..lui che veniva da scuole lontane, un giovane insegnante che per la prima volta si confrontava con il tempo pieno e con una classe di bambini molto molto vivaci.
Lui iniziava la sua esperienza lavorativa assieme a sua moglie, ma lei insegnava nella classe affianco alla nostra e per noi bambini che ci trovavamo tutti i giorni in classe con lui e con l’altra maestra ci sembrava cosi strano che loro marito e moglie non potessero insegnare insieme nella stessa classe e farci allo stesso tempo da genitori surrogati.
Insomma gli anni trascorsi alle elementari penso siano nella mia memoria gli anni più spensierati e piu belli, tanti ricordi sono legati a quegli anni, con lui sempre affianco a noi in tutte le grandi avventure… lui ci ha accompagnato per tutti quegli anni con le sue manone grandi e forti , lui che ci portò in gita a Venezia e io di quella gita mi ricordo tutto, le passeggiate lungo i ponti, le gondole, il pranzo al sacco, lui che organizzava tutti gli spettacoli di fine anno con pranzi annessi nel giardino della scuola, lui che ci faceva tenere un diario per parlare di qualcosa a noi caro e io mi ricordo che avevo fatto un diario sul platano che si trovava davanti alla mia finestra di casa perché era sempre li stagione dopo stagione a osservarmi, studiarmi, lui che ci faceva cantare e suonare e io mi ricordo che odiavo questi momenti e lui lo sapeva e si impegnava e faceva di tutto per farmeli amare e mi metteva a suonare i piatti perché era l’unica cosa che mi divertiva e per cui non serviva un grande ritmo, lui che ci raccontava storie tra cui la storia di Zucca pelata che era la mia preferita, lui che non si arrabbiava mai ma quando lo faceva con il suo vocione metteva tutti a tacere, lui che mi ha permesso di dare l’esame di quinta media chiusa in un ospedale da sola mentre i miei compagni di classe quell’anno si erano addirittura chiusi dentro al bagno per fargli uno scherzo..
Di quegli anni ricordo tutto, le fredde mattine quando ci si incontrava da me e a piedi si andava a scuola e i freddi e bui pomeriggi quando si tornava a casa. Tutti i miei compagni ora hanno vite diverse, c’è anche chi non vive più qui, e con alcuni ci sentiamo ancora, ogni tanto, nei momenti importanti delle nostre vite, lontani giorno dopo giorno ma in realtà vicini..legati..da quegli anni passati assieme, che ci hanno formato, cresciuto..
Insomma ieri c’è stato un collegamento telefonico tra molti di noi, per consolarci, per ripensare a quegli anni, e a lui che nel pomeriggio di natale se ne andato, cosi all’improvviso..senza dolore..e che rimarrà nei nostri cuori per sempre perché è grazie a lui che siamo quello che siamo oggi…
Ciao caro maestro Giorgio!

venerdì 25 dicembre 2009

e vabbeh allora AUGURI!

Pubblicato da casalinga patrizia alle 21:23 0 commenti

mercoledì 23 dicembre 2009

mamme amiche, bambine amiche

Pubblicato da casalinga patrizia alle 14:33 0 commenti
che è bello il natale è banale dirlo..
che è bello incontrare tutte le amiche e scambiarsi i regali è banale dirlo...
che è bello avere bambini è banale dirlo...
però tutte queste cose messe insieme mi hanno fatto riflettere..e non è banale..
insomma da quando c'è Bianca ho conosciuto persone speciali come lei (M.) ,
o F. che era stata compagna di classe di Patrick e che ho incontrato e ho imparato a conoscere nelle nostre passeggiate con cani e pancia in giro per Punta, anche lei come me legata alle sue radici e che mai e poi mai lascerà,
o S. che è la compagna del ex ragazzo della mia migliore amica nonché migliore amico del mio migliore amico con cui ho condiviso il giorno per entrambe più impegnativo e più bello della nostra vita con le doglie, le attese e il parto.. con sole poche ore di distanza l’una dall’altra..
ma ho anche ritrovato amicizie sopite, addormentate che avevano solo bisogno di una piccola spinta per tornare a galla, vive e più forti di prima come è successo con lei (S) di cui non ho mai parlato, ma solo dato piccoli accenni qua e la, lei con cui ho condiviso l’infanzia, vicine di classe alle elementari con lei che aveva come maestra la moglie di quello che era il mio maestro, l’adolescenza, le domeniche pomeriggio in spiaggia con i primi fidanzatini a nascondersi per darsi il primo bacio, e poi i su e giu in autobus per andare a scuola prima nella stessa sezione poi in due vicine ma sempre facendo le gite scolastiche assieme, e poi i primi anni di università ancora assieme e poi ad un certo punto lei decide di cambiare, di lasciare e da li il vuoto per tanti anni dove lei nel frattempo ha cambiato università, ha vissuto in diverse città, si è laureata, è diventata un ottima ostetrica e si è riscritta ad un'altra università solo per il piacere di studiare e poi a conosciuto il suo lui e cosi con le nostre pance ci siamo ritrovate e io ho ritrovato in lei la persona speciale che è quella che ti chiede un tiralatte perché per lei in quel momento è la cosa più importante del mondo e poi te lo riporta dopo due mesi dicendo che in realtà l’ha sempre lasciato trai due sedili della macchina, quella che per il compleanno ti regala un cesto di frutta afrodisiaca perché le hai detto che la serata sarebbe stata io e lui in casa cena a lume di candela, quella che passa un pomeriggio a insegnarti come si fanno i massaggi e quali sono i metodi migliori da utilizzare contro le coliche, quella che anche se ha due figli con 13 mesi di differenza, un fidanzato che è sempre in giro per la fredda europa per lavoro, la vedi sempre in splendida forma, stupenda e che nel periodo della mia assenza ha scoperto la gioia di internet ed è riuscita a tirarmi su con i suoi commenti qui e con gli sms periodici…
insomma quattro donne meravigliose che tutte assieme nel marzo del 2008 hanno dato alla luce 4 bambine meravigliose, A con la sua vivacità, la sua intraprendenza, A. con la sua dolcezza e la sua delicatezza, E. con i suoi ciò e i suoi Moh Moh Moh, e G. un piccolo terremoto chiacchierone.
Ecco in questi giorni le ho incontrate, le mamme con le loro bambine, abbiamo chiacchierato, bevuto caffè e prosecco, ci siamo scambiate regali, abbiamo parlato di figli, pappe ma anche di coppia, di case e di progetti.
Ecco io vorrei che Bianca crescesse con queste bambine, che facesse le sue esperienze con loro, che loro magari diventassero le sue amiche del cuore o che comunque un bel giorno possa ricordarsi di queste amiche e di quanto per la sua mamma queste loro mamme siano persone speciali..

martedì 22 dicembre 2009

verdure di stagione

Pubblicato da casalinga patrizia alle 22:09 4 commenti

i radicchi...



i finocchi...



i cavolfiori...



e i cardi...

lunedì 21 dicembre 2009

intavanata

Pubblicato da casalinga patrizia alle 23:58 0 commenti
ok!! si lo ammetto sono intavanata!! nel guidare la macchina dopo che ha nevicato! ecco mi sale l'ansia come se dovessi rifare l'esame di guida, mi rivedo lì, con la mia amica seduta dietro vicino all'esaminatore e io che prendo la mia curva in terza, sciolta come un pilota di formula uno, o come quando sono finita nel fosso con il mio vitara rosso, e mi dicevo sono giovane e c'ho la macchina che regge tutto..e invece mentre ero li che giravo su me stessa in mezzo alla strada e scivolavo nel fosso pensavo dentro di me che se non mi fossi fatta niente avrei smesso di guidare come una forsennata sul ghiaccio.. e da allora ansia, ansia quando vedo i primi fiocchi di neve che dovrei essere contenta e pensare che bello!! la neve!! gli alberi che sembrano infarinati, la spiaggia bianca come quella dei tropici, il cielo plumbeo che solo la neve ci regala...e invece ansia!! ansia! e cosi dopo tre giorni chiusa in casa con la scusa che fuori è freddo e prima era bello portare a spasso la Abbey e vederla scivolare con il culo sull'asfalto ghiacciato, ma adesso c'è Bianca e deve stare al calduccio di casa sua..ho preso il coraggio a quattro mani (o a due??) e sono andata nell'ordine a fare la spesa, dall'estetista e a lavorare.. me che ansia!!
e per fortuna sono ancora qui per raccontare tutto questo dopo tutti gli accidenti che mi avranno mandato quelli che si sono trovati a fare i 10 km di strada che generalmente si fanno in 10 minuti in mezz'ora per colpa di un lumacone fifone e intavanato che guidava ai 10 all'ora scalando dalla seconda alla prima...

venerdì 18 dicembre 2009

la polaroid

Pubblicato da casalinga patrizia alle 21:18 3 commenti
Avrei voluto una polaroid.
stanotte.
una di quelle polaroid di una volta.
quelle che scatti e oplà la foto appare piano piano..
dal buio..piano piano un immagine
Avrei voluto una polaroid.
stanotte.
appesa al soffitto e rivolta verso giù.
per immortalare.
il rientro.
Avrei voluto una polaroid.
stanotte.
per un istantanea.
per un istante.
Patrick abbracciato a Bianca.
nella suà metà del letto.
la sinistra.
Avrei voluto una polaroid.
stanotte.
per un istantanea.
per un istante.
Abbey accolata affianco a me.
nella mia metà del letto.
la destra.
Avrei voluto una polaroid.
stanotte.
click.

mercoledì 16 dicembre 2009

La valigia sul letto..

Pubblicato da casalinga patrizia alle 11:07 0 commenti
Domani si parte.. si torna a casa.. per festeggiare natale e veder finire questoanno e cominciarne uno nuovo..
La valigia sul letto è quasi pronta.. di questo mese e mezzo passato qua mi porto a casa:
le mattine in autobus per andare al lavoro,
i miei genitori che si perdevano tra i vicoli del barrio e camminavano per ore,
le volate in taxi all’hospital del mar,
i mojito bevuti nei baretti all’aperto la sera io e Patrick mentre Bianca dormiva nel passeggino,
JeanPierre e la sua erre moscia con accento spagnolo e il suo laboratorio folk di chitarre,
i caffè con leche ai banconi del bar,
le passeggiate da turisti con Patrick ricordandoci di tutti i luoghi che avevamo visto assieme la prima volta che eravamo venuti qua,
la luce dell’alba sulla barceloneta,
le passeggiate e i salti di Bianca,
le mangiate alla Paradeta,
Paloma con le sue storie e i suoi sorrisi,
le serate a guardare prima la Carica dei 101 e poi gli Aristogatti,
i pranzi seduti sul banco davanti alla spiaggia mangiando un bocadillo con Georgeos,
le fugaci connessioni wifi al parco della Ciutadella e al centro Civico,
le chiaccherate con Lorenzo e i continui controlli all'acquario che ogni giorno ne ha una che non va,
il mio 34 compleanno rimandato di un week end perché Bianca stava poco bene e festeggiato quello dopo in maniera meravigliosa,
il pan con tomato e le patatas bravas ad accompagnare un ottima cerveza,
i libri letti alla debole luce della finestra mentre Bianca faceva il riposino pomeridiano,
i tanti aerei che Patrick ha preso solo per stare con noi anche solo per un week end,
i miei suoceri con le loro mille attenzioni,
il take away dal ristorante di fronte e i kebab,
le spese al mercato di Santa Caterina con i suoi colori e profumi,
le bottiglie da 8 litri di acqua del negozio di Apu qui sotto casa,
i saluti per strada della fornaia e tutti i panini che ha regalato a Bianca,
i ringraziamenti stile giappo di Andrea per anche la più piccola sciocchezza,
gli incontri fugaci con i miei coinquilini e le urla durante le partite del Barca,
la creazione del sottomarino e gli occhi del prof tutte le volte che ne parlava o lo metteva in azione,
Patrick e Bianca che mi aspettavano fuori dall’ufficio e i loro racconti delle giornate assieme,
la Cattedrale di Santa Maria del Mar e la sua storia,
la conferma di amicizia di persone con cui ho convissuto parte della mia vecchia vita e di quelle che ancora ne fanno parte,
le oche nel chiostro della cattedrale, e i gabbiani che volano tra le barche del porto,
la paella mangiata in una giornata di sole scrivendo le cartoline di natale da spedire ai parenti,
i lenzuoli stesi ad asciugare fuori dalla finestra che bisognava raccogliere prima che aprisse il ristorante di fronte perché non prendessero odore di polpette,
la giornata di ieri a Cadaques, il vento, il freddo, il mare, e l'odore di fragola su tutti vestiti (Bianca mi ha/si è vomitata addosso tutto lo yogurt di fragola, in macchina, tra una curva e l'altra))..mi rimarranno nella mente per sempre
e poi, e poi un sacco di altre immagini rimarranno nella mia mente e nel mio cuore..
Domani si parte..si torna a casa..per festeggiare natale e veder finire quest’anno e cominciarne uno nuovo..
La valigia sul letto è quasi pronta..e fra poco più di un mese e mezzo sarà di nuovo aperta con tanti ricordi italiani da metterci dentro per riportala qua..

sabato 12 dicembre 2009

Bim…BA

Pubblicato da casalinga patrizia alle 16:20 0 commenti
Mi stupisco sempre! Ogni giorno!dei cambiamenti! Delle novità! Dei passi avanti!
Fino ad ora non avevamo mai guardato una bambola! Mai giocato con una bambola! O meglio si al massimo 5 minuti di vesti e svesti la Tina! O dai un po da mangiare alla Maddy! O porta un po a passeggio Bebè! Ma poi basta! Finiva li! Per giorni e gironi queste tre bambole regalateci per il primo compleanno rimanevano li in un angolo assieme agli altri giochi e magari solo la Abbey passava di li a dargli una leccatina o un annusata.
Poi all’improvviso succede che entriamo in un negozio e la vede è i insieme ad un gruppetto di altre/altri come lei, messa li dentro ad un cesto e..lei si fissa!1 la vuole!! A tutti i costi!! Questo esserino brutto id plastica che come dice lei “No Peppe2 già perché non ha nemmeno le scarpe ma solo uno straccetto al posto della maglietta e un paio di pantaloncini sfilacciati a quadretti rosa e bianchi. Niente! La vuole! E io mi faccio incastrare! Siamo qui! Io e lei sole in una grande città! L’ho portata via ormai piu di un mese fa da tutte le sue cose, le sue certezze, le sue abitudini, i suoi affetti e piu passa il tempo più mi rendo consto che comincia a sentirne la mancanza, di Abbey, dei nonni, di casa…e poi non mi ha mai chiesto niente! Mai una pretesa! Mai una scenata! Niente! Solo questa bruttissima bambola di plastica a 3 euri e 20 centesimi. E allora eccoci, uscire dal negozio con questa cosa tra le braccia e ovviamente dopo averle chiesto “ Come si chiama la tua bimba?” La risposta non poteva che essere “BA”. E cosi ci siamo avviate verso la metro, io lei e BA.
Da allora BA è sempre con noi, la cambiamo, le diamo da mangiare, la vestiamo e svestiamo quelle 20 volte al giorno ma tendenzialmente ci piace portarcela in giro nuda, la addormentiamo e la portiamo al parco tenendola nascosta agli altri bimbi che vorrebbero portarsela a casa.. e cosi come per magia sembra essere diventata quell’oggetto di transizione di cui tanto parlano i libri di pedagogia infantile che servirebbero a crescere, a distaccarsi a trovare la propria identità e indipendenza come persone…
Mi stupisco sempre! Ogni giorno!dei cambiamenti! Delle novità! Dei passi avanti! Adesso lei è di la che dorme abbracciata alla sua BA! Shhhhhh..che se no BA si sveglia!!

venerdì 11 dicembre 2009

week end...sole...

Pubblicato da casalinga patrizia alle 17:54 0 commenti
chissà che ci aspetta...

mercoledì 9 dicembre 2009

alla fine...ZOO!!

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:59 4 commenti
Insomma alla fine siamo andati allo ZOO!! con tutte le mie paranoie i miei sensi di colpa, i miei preconcetti..se sia giusto o meno andarci, che gli animali in gabbia stanno male, che dovrebbero stare nel loro ambiente naturale, che orsi, leoni, pinguini e altri non possono vivere all'interno di una gabbia in un qualunque paese della spagna..con le temperature non giuste per loro, senza la loro libertà..che magari non è nemmeno giustoi andare a vedere lo spettacolo dei delfini e delle foche...che poi ti viene in mente il film madagascar e dici..allora è proprio così il ghepardo gira su e giu per la sua gabbia perchè fa spettacolo e mettergli davanti agli occhi 24 ore su 24 un sacco di gazzelle non è giusto..ma fa spettacolo e il loro ambiente naturale è simile quindi devono stare vicini...che nella gabbia dei gorilla c'è una scrivania in legno e lui ci sta seduto davnti per far capire che sono animali super intelligenti e che apprendono come gli umani..che insomma...una sacco di che...
poi però alla fine vedi i bimbi felici, vedere per la prima volta AUUUUUUUUU (il leone) che ne aveva solo sentito nominare e visto come un pupazzino di plastica, vedere i pinguini tuffarsi nell'acqua e andarli a guardare da sotto, vedere che Bianca rimane estasiata per ore a guardare i PIPIII (gli uccelli) che siano essei rosa, gialli, o semplici gabbiani che planano sull'acqua e poi ripartono leggeri leggeri..insomma penso che per i bimbi alla fine sia giusto vedere tutti questi animali, anche se quando sarà grande non si ricorderà assolutamente nulla, anche se speriamo che quando sarà grande avrà la possibilità di andarli vedere dal vivo..li dove vivono..in natura...







P.S. Ah sabato siamo stati dalla peluquería per bambini..e questo è stato il risultato:

lunedì 7 dicembre 2009

Fun Fair

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:02 2 commenti
Tra un museo di scienze interattivo*...





mezzi di trasporto di altri tempi...




e parco dei divertimenti là nel punto più alto della città...






* il museo è il COSMOCAIXA: 50000 m2 di scienza, tra la geologia, la fisica, la matematica e la biologia..tutto interattivo e tutto allestito per spiegare le scienze ai bambini..un mondo alternativo...incredibile..un posto da non perdere e in cui invece ci si può perdere tra tante invenzioni, spiegazioni e esperimenti da svolgere..un luogo magico dove imparare un sacco di cose...praticamente gratis...

venerdì 4 dicembre 2009

Che abbiamo combinato

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:21 5 commenti
Che abbiamo combinato in questi giorni da sole..io e lei..beh
Abbiamo camminato, camminato, camminato e camminato ancora…
Abbiamo camminato, con lei in braccio, con lei nella fascia, con lei nel passeggino e con lei sulle spalle, ci siamo fatti rubare da un cane direttamente dalle mani una galletta di mais mentre passeggiavamo tranquillamente per il Born, abbiamo mangiato mandarini spicchio dopo spicchio in attesa di un brum brum o ciuf ciuf, abbiamo fatto colazione al Forno Gotico che aveva l’insegna del caffè ILLY fuori e un cartello che diceva che caffè con leche + croissant solo 1, 90 euro..peccato che qui il caffe con leche..sia si caffè espresso ILLY, ma il latte veniva precedentemente scaldato nel microonde poi messo in un termos e poi all’occorrenza veniva versato nella tazza dove c’era il caffè ILLY.

Abbiamo giocato, giocato, giocato e giocato ancora..
Siamo state nei parchi, la mattina sempre a quello della Ciutadella dove velocemente riuscivo a scaricare la posta seduta su una panchina o mentre con il computer in una mano dondolavo Bianca sull’altalena (gia perché non so se lo sapevate ma per quest’anno, un anno di prova, in molti punti strategici della città hanno messo dei collegamenti WIFI FREE per tutti…mitici!!). Nel pomeriggio giravamo per cercare angoli tra un carter e l’altro, in altri parchi, dove ci fossero giochi per bambini e dove soprattutto ci fossero tanti bimbi per mettersi li e guardarli, mentre anche loro giocavano con la sabbia, con le formine, o salendo e scendendo dai dondoli a forma di cane, cavallo, coniglio e tutta una serie di altri animali…

Abbiamo mangiato, mangiato, mangiato e mangiato ancora..
Abbiamo preparato da mangiare, scegliendo ogni giorno una pasta diversa (anche se in realtà ho scoperto che dopo gli spaghetti che penso siano uno spasso per ogni bambino, Bianca adora i fusilli..), ce ne stavamo in cucina assieme, lei seduta sul bancone vicino a me a gambe penzoloni (forse non è proprio 1) educativo, 2) sicuro..mah..) e affettavamo pomodori, pulivamo i finocchi, grattugiavamo parmigiano e aspettavamo che l’acqua bollisse per buttare giù la pasta…poi facevamo a gara per chi mangiasse tutta la pappa per prima..

Abbiamo dormito, dormito, dormito e dormito ancora..
sempre e solo però nel lettone ora..e ci siamo addormentate girandosi e rigirandosi nel letto in un tutte le posizioni più innimaginabili, facendoci cullare tra le braccia ascoltando le storie più assurde con tutte le lettere dell’alfabeto, oppure ascoltando le lezioni di flauto e di chitarra che venivano da fuori..
Abbiamo disegnato, disegnato, disegnato e disegnato ancora…
con i pennarelli, con le matite colorate, sui fogli bianchi, sulla lavagnetta magica, sul divano (si insomma quando finiva il foglio…un po si sbavava sul divano). Abbiamo disegnato migliaia e migliaia di BAU e di MAU, ma anche tante mani e piedi, e mamme e babbi..

Abbiamo guardato, guardato, guardato e guardato ancora..
Fuori dalla nostra unica finestra, per vedere la gente che passava e quella che si fermava di fronte al laboratorio di chitarre di JeanePierre e rimaneva li nonostante la scritta sul vetro che diceva “Questo non è un circo, è un laboratorio artigianale…”, i bimbi che tornavano da scuola, il cuoco della taverna di fronte che cucinava polpette e tortilla, e la desolazione dell’altra taverna che alla fine era sempre vuota, i cani che abbaiavano e gli uccellini che si buttavano in picchiata per raccogliere qualche briciola di pane..

Abbiamo aspettato, aspettato, aspettato e aspettato ancora che arrivasse giovedì pomeriggio..e quell’autobus girona-barcellona che portava con se un pezzo di casa..ancora una volta..ma questa volta per molto più tempo anche se l’ultima…dopo quel pezzo di casa lo vedremo solo in italia..e sarà già natale..

P.S. beh partecipo a questo..chissà...che per natale..

mercoledì 2 dicembre 2009

Pronto..Abbey???

Pubblicato da casalinga patrizia alle 11:17 1 commenti
Drin drin drin
“Ciao Come va?” faccio io
“Babbo babbo” fa lei
“Si adesso te lo passo..”
“Abbey” fa lei
“Si Abbey è qui e sta mangiando la pappa..” fa lui
“Abbey pappa” fa lei
“E tu che stai facendo?” fa lui
“G++--+* Bau” fa lei
“Ah stai guardando la carica dei 101??” fa lui
“MMM..(che vuol dire si)” fa lei
“Li stai guardando da sola?” fa lui
“NO!! G. e mamma” fa lei
“Mi passi la mamma allora’” fa lui
“MMM…Mamma” fa lei passandomi il telefono.
*G++--+ perché Bianca non riesce ancora a dire il suo nome ma solo il suo cognome! Lei è per tutti G++--+.
P.S. Nella suddetta telefonata mi hanno raccontato di un divertentissimo anedotto successo durante la nottata a casa della casalinga Patrizia a Ravenna. Dopo lo spassone serale Abbey ha prima vomitato sul letto (il mio letto….) un misto di cacca di altro animale non ben specificato e resti di cibo..per cui Lui si è dovuto prodigare tutta la notte in pulizie di lenzuola, trapunta, copriletto riuscendo a stento a bloccare i conati di vomito…andare a letto e risvegliarsi in piena notte quando Abbey ha vomitato il restante spuntino direttamente sul pavimento del salotto e ovviamente facendosi sentire perché comunque infastidita dal suo stesso puzzo per cui Lui ha dovuto svegliarsi, alzarsi e prendere la prima cosa che gli passava sotto mano (in realtà la prima cosa che gli è passata sotto mano è stato il suo asciugamano nuovo della palestra) per pulire il pavimento e scappare in balcone nel pieno della notte per non rischiare di sboccare anche Lui e chissà poi se per il vomito di Abbey o per il puzzo che emanava il suo asciugamano.. che comunque in mattinata è finito direttamente nel bidone del rusco (immondizia).
CLIC.
Fine della conversazione.

lunedì 30 novembre 2009

Pioggia sulla città ma qui è tornato il sole

Pubblicato da casalinga patrizia alle 15:59 0 commenti
Non era esattamente cosi che mi aspettavo di trascorrere il week end del mio compleanno ma almeno il mio desiderio si è avverato e sabato mattina finalmente Bianca si è ripresa dal suo torpore, dal suo assopimento ed è tornata tra noi con le sue solite risate, i suoi soliti “NOOOO” che vorrei che voi sentiste e che vedeste quando alza la mano davanti al suo corpo e scandisce in modo perfetto queste due lettere “enne o”, perché lei è testarda, cocciuta e quando dice NOOO è NOO!!..
Insomma si è ripresa ma con una ripresa lenta e graduale, con i suoi occhietti ancora un po stanchi,e il suo viso ancora cosi pallido..ma almeno ha ricominciato a mangiare (quel poco necessario per sopravvivere come al solito), a giocare, a camminare e a chiacchierare..
È stato un week end strano, calmo, tranquillo, lento, grigio come il cielo che non ci ha mai regalato il sole dei giorni scorsi ma un week end sereno, fatto di quotidianità, di spesa al supermercato, di passeggiate nel parco e lungo il porto, di pomeriggi di lettura e chiacchiere, di aperitivi casalinghi a base di jamon iberico e birra, di corse sotto la pioggia per cercare un riparo e di progetti vicini e futuri. Un week end come tanti, come era da un po che non ne facevamo, un week end che potevamo benissimo essere in via del fiocco come in carrer del regomir.
Un week end senza tanti regali di compleanno se non quello dello zio Bruno che come al solito non si dimentica mai e che anche sta volta ha colpito nel segno con il muovo libro di FV (che vabbeh non è certamente la lettura più culturale che ci sia..ma ogni tanto ci vuole…)
E un week end di lettura intensa, di un libro che era tanto che era sopra al cassetto e mai aperto, di un libro che parla di questa città, di come sono state costruite le sue chiese, le sue strade da chi e perché, di un libro che parla della strada in cui viviamo ora e degli angoli di questo barrio così antico e che parla di mare che ci fa sentire sempre un po a casa..per fortuna…

P.S. questa settimana sarò latitante perchè la mitica babysitter P. e i suoi mille lavoretti la porteranno a preparare dei palchi nelle piazze della città di Barcellona per i cori di Natale. Detto questo sarà una settimana di relax io e Bianca sole!!!

venerdì 27 novembre 2009

Hospital del mar e atre amenità

Pubblicato da casalinga patrizia alle 12:47 1 commenti
Insomma è stata una settimana UFFIIIII dopo quella giornata gni non è che siamo migliorati molto di umore..ma è solo una settimana ed eravamo sole, senza babbone, che stamattina è arrivato con i soliti 20 minuti di ritardo del volo iberia contro i 10 minuti di anticipo che fa sempre ryanair!! Ryanair: Iberia 3:2.
Comunque a parte questo le settimana è stata UFFIIII perché Bianca si è ammalata, niente di che, alla fine però finisce che vai all'ospedale per essere sicura che sia niente di che..
e sei anche contenta tra virgolette di finirci per vedere da vicino questo Hospital del Mar, che poi è alla stessa fermata di autobus del laboratorio e quindi ci passo davanti ogni mattina.,,.e ogni mattina mi immaginavo i malati nelle loro spoglie camere di ospedale che guardando fuori dalla finestra vedono il mare, i gabbiani, la gente che passeggia spensierata lungo la barceloneta e pensavo che magari questa vista un po potesse allietarli dal loro dolore..chissà..
Comunque a parte questo, siamo finiti li e in realtà la facciata di quello che sembra un ospedale delizioso, romantico, con un nome che invoca pensieri di libertà e purezza in realtà è un ospedale!! che dire un ospedale!! come tanti!! tutti uguali con malati che girano di qua e di la,infermieri con i loro camici bianchi che dispensano sorrisi, e medici sempre di corsa...
insomma nel giro di una settimana siamo stati li due volte per sentirci dire che è tutto ok! che Bianca ha solo il raffreddore e quintali di muco che non riesce a buttar fuori da quel suo nasino..insomma tutto bene..cosi bene che è due giorni che non mangia nulla e dorme dorme dorme e dorme ancora...
Ma io sto bene, sono felice di essere qui, mi piace stare qui e per quanto riguarda il lavoro si fa quel che si può, ma mi sto inserendo piano piano e se non fosse che oggi qua c'è vento da nord forse ci scappava anche un immersione..
Comunque a parte questo la settimana è quasi finita, ora c'è babbone e dobbiamo assolutamente entrare nel clima weekendiero e compleannesco..già perché domani compio ben 34 anni!! e sono a Barcellona! con la mia famiglia!! e non posso volere nient'altro di più dalla vita..anche se..se proprio proprio volessi chiedere qualcosa...spero che dalla prossima settimana io e Bianca potremmo ricominciare a gironzolare per la città a cercare gli angoli più nascosti, i luoghi più magici e a saltare tra un gradino e l'altro come prima e goderci ancora il sole e il caldo che la città offre...

martedì 24 novembre 2009

Ciò che si può e ciò che no…

Pubblicato da casalinga patrizia alle 10:56 7 commenti
Ieri è stata una di quelle giornate gni…una di quelle giornate un po così, faticose che gia lo capisci da quando ti svegli che sarà dura, lunga e faticosa la giornata..
Già da quando ti svegli tutta incriccata e assonnata, e che finisci dentro la doccia come un automa sperando che l’acqua fresca ti risvegli le membra e che gli ingranaggi riprendano a muoversi..
Una di quelle giornate che speri che siano già finite ma che in realtà è appena cominciata e che sai già che vorrai dimenticare e che le cose andranno tutte più o meno sbilenche, non storte storte ma sbilenche, quello si..
Una di quelle giornate che sono tipiche del lunedì, della nottata passata tra un calcio e una spinta, tra un recupero all’ultimo secondo prima della caduta dal letto, dalla richiesta di acqua o dall’indecisione se dormire nel lettone o tornare nel lettino..
Una di quelle giornate che senti la schiena a pezzi per tutto questo contorsionismo notturno, e che lavorare sette ore davanti al computer sai che non ti aiuteranno..
Una di quelle giornate in cui devi organizzare al meglio la tua settimana e la prima cosa che ti dicono è che la riunione tanto attesa in questo posto QUI a cui eri stata invitata è stata spostata e che probabilmente la data sarà una di quelle date per te improponibili in cui il passaggio, nonnoni, fidanzato/babbo, amici e baby sitter ti lascerà dei buchi vuoti e che quindi ti faranno si passare la giornata a casa con la tua bambina ma che non ti permetteranno di andare li dove tanto desideravi andare, per vedere quel paesino di pescatori affacciato sul mediterraneo dove anche Dali ha pensato fosse un buon posto per vivere e morire, e dove avresti seguito un dialogo tra biologi e amministratori catalani per una migliore gestione della costa e del mare circostante..
Una di quelle giornate che il calare del sole si fa sentire, che entra nel tuo ufficio e ti avvisa che è ora di uscire, che il mal di schiena e di testa che stanno covando li si danno forza uno con l’altro e si fanno sempre più forti..
Una di quelle giornate che senti che ti sta arrivando l’influenza, o forse che sei solo debole e poi arrivi a casa e ti accorgi che anche lei, la tua piccola, si sente come te e per la prima volta nella sua giovane vita ti vomita addosso prima la carne, poi la mela e successivamente anche quel pezzo di pane che le avevi dato per tamponare…
Una di quelle giornate in cui lei ti vuole stare in braccio, con la testa appoggiata sulla spalla e quello sguardo che dice mamma sto male, non mi sento affatto bene, coccolami…
Una di quelle giornate che ti vengono alla fine tanti pensieri per la testa,che vorresti scriverli tutti, buttarli giù, metterli nero su bianco in un .txt di world, che vorresti che tutti leggessero e che allo stesso tempo fossero solo tuoi ma che buttarli li sul foglio ti servono per scacciarli, per renderli innocui, e irrilevanti..
E invece in una di quelle giornate gni pensi che il blog non sia un diario o meglio si è un diario, è un agenda dei fatti che ti accadono e che scrivi perché gli altri siano partecipi in qualche modo del tuo mondo, della tua vita, ma come in un diario si scrivono poi tutte le verità? Tutti i pensieri? Tutti i segreti? Oppure alla fine anche li un po’ si mente, un po’ si nasconde, un po’ si scrivono frasi cosi che ti servono per sentirti meglio ma che però non sono le vere frasi che vorresti scrivere, che queste frasi sono in realtà sfoghi velati, mascherati, sono frasi cifrate solo per te per farti ricordare che sotto le parole scritte in un post su una giornata gni in realtà c’era molto di più.. tutto il tuo stato d’animo, tutti i pensieri più impuri e tutte le elucubrazioni mentali che solo in queste giornate un po’ cosi non riesci a tenere a freno…?

venerdì 20 novembre 2009

¡VIVE LA CIENCIA MARINA!

Pubblicato da casalinga patrizia alle 13:42 0 commenti
E' finita la Semana de la Ciencia '09, giornate di porte aperte dell'istituto dove lavoro..cosi ecco un po di immagini di quello che il gruppo di ricerca dove sono finita ha preparato per gli studenti...





giovedì 19 novembre 2009

tre donne e mezzo, tre storie, una città

Pubblicato da casalinga patrizia alle 17:54 2 commenti
Oggi è stata una giornata ricca di incontri, tutti al femminile..
Stamattina breve colloquio con A., la ragazza che mi ha affittato l’appartamento..A. è una rossa ginecologa italiana che un bel giorno decide di lasciare l’italia per seguire il suo amore…un artigiano che costruisce chitarre classiche ed ha un piccolo laboratorio proprio sotto il mio appartamento e grazie al buco che c’è sul pavimento ogni giorno mi allieta con le sue lezioni di chitarra e flauto e con le sue fumate serali…
Lei mi chiedeva se era tutto ok, se mi sono ambientata nell’appartamento e se avevo trovato la babysitter per Bianca..per l’appartamento ok a parte due piccolezze tecniche a cui lei prontamente ha risposto dicendomi che ne aveva già parlato con il suo maritino francese ma sai…gli uomini e per di più francesi e per di più artisti..chissà….
Per la babysitter..si mi sono mossa e oggi pomeriggio ho incontrato P...P. mi è piaciuta immediatamente al primo sorriso…e al primo bacio (già perché qua hanno tutti sta mania di baciarsi al primo incontro..anche tra sconosciuti)..P. è nata a Ibiza, ha vissuto prima li poi a Madrid e poi a Barcellona, ma i suoi genitori sono italiani. Lei è una costumista di teatro e cinema e tra una produzione e l’altra (mi dice che l’ultimo lavoro lo ha fatto per questo film qua…) cerca di racimolare soldi passando dalla babysitter alla insegnante di canto per un coro di anziani..per tirare su giusto quel po di soldi necessari per mettere su famiglia….come sua sorella che a dicembre le darà la prima nipotina..là in italia..
E poi R., italiana anche lei ma che ha deciso a 38 anni di lasciare la provinciale Ravenna e venire a vivere qua..e domani compià 40 anni lontana da amici e parenti..e cosi oggi ci siamo finalmente incontrate per una birra dopo esserci sentite via mail e per telefono durante tutti i mesi della mia organizzazione spagnola, lei che mi dava le dritte sui vari quartieri, sugli spostamenti, sui locali migliori e i negozi più economici..lei con cui stasera ho fatto una bella chiacchierata trai vicoli del Born raccontandoci un po una dell’altra…
E poi Bianca con cui mi sono addormentata guardando per la milionesima volta la stessa identica scena in cui quindici cuccioli dalmata guardano una sorta di Lessie insieme ai lori genitori Peggy e Pongo (e mi fermo qui perché se no sono troppo sdolcinata..).

martedì 17 novembre 2009

Ieri è nato… Francesco

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:42 4 commenti
Sei venuto al mondo all’improvviso, in anticipo di ben 23 giorni, in fretta, con un cesareo d’urgenza. Sei cresciuto in queste settimane nella pancia della tua mamma mentre lei ogni giorno ringraziava per il miracolo che le stava capitando e si preoccupava per te, che tu stessi bene, che tu stessi comodo a nuotare in quel liquido, che non ti mancasse nutrimento e soprattutto ferro cosa di cui lei è sempre stata povera…
Sei venuto al mondo all’improvviso, di corsa ma non di corsa sei stato voluto…tutto questo tempo sei stato desiderato, amato, voluto intensamente, fortemente.. ed eccoti finalmente.. un piccolo topino come ti ha descritto lei stanca, affaticata, ma mai come ora felice…
Benvenuto Francesco e complimenti alla tua mamma e anche un po’ al tuo babbo!
Complimenti A., ce l’hai fatta e ora sarai una mamma perfetta, ora che finalmente il tuo sogno si è avverato e che da oggi per te inizia una splendida avventura…
Auguri!!!

lunedì 16 novembre 2009

una domenica bestiale

Pubblicato da casalinga patrizia alle 11:30 1 commenti








Prima di partire per Barcellona pensavo di utilizzare lo spazio di questo blog in parte per raccontare e memorizzare quello che sarebbe successo e in parte dedicarlo alla vita barcellonese with kid. Per ciò negli ultimi tempi avevo cercato di informarmi, di documentarmi, mi ero iscritta a newsletter tipo Kids in Barcelona o Mumabroad per cercare di trovare cose interessanti, divertenti da fare io assieme a Bianca. In realtà fino ad ora non abbiamo avuto molto tempo per dedicarci a noi due o meglio per essere io un mamma in grado di farle scoprire la Barcellona dei bimbi e darle tempo per ammirare questa città con i suoi occhi, alla sua altezza…
Per ora quello che abbiamo fatto nella nostra domenica è stato passeggiare per il Parc della Ciutadella e per il port vell. Il parc in se non è un gran che, una cascata, plateale combinazione di sculture, rocce frastagliate, vegetazione e acqua scrosciante il tutto assolutamente artificiale ma circondato da una scalinata immensa che permette salite e discese interminabili per un giovane esploratore in erba, un laghetto dove poter ammirare vari tipi di PIPIPI (in realtà dei normalissimi gabbiani), un mammut di dimensioni gigantesche in cui fare cucù tra una zampa e l’altra, ma soprattutto un area dedicata ai bimbi 0-3 anni dove poter giocare insieme ad un sacco di altri bimbi spagnoli. Qui inoltre è presente una ludoteca gratuita aperta dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18 dove i bimbi si possono cimentare in giochi di tipo ecologico e approcciarsi piano piano alla salvaguardia dell’ambiente e della natura. Purtroppo i nostri orari decisamente italiani (sveglia presto) non ci hanno permesso di visitarla. La domenica inoltre è pieno di gruppi di giovani di ogni tipo, c’è il gruppo che balla la Capoeira, il gruppo che balla danze africane e quello che si diletta nella giocoleria dal lancio dei birilli fino al camminare su una fune tra un albero e l’altro. L’area bimbi invece è un tripudio di bimbi, di passeggini e di babbi e mamme le quali la maggior parte oltre a inseguire il loro pargolo tra uno scivolo e l’altro tengono un altro piccolo appollaiato sulla pancia grazie ad un marsupio.
Il port vell invece è il vecchio porto di Barcellona ormai completamente irriconoscibile rappresenta un ottimo punto di fuga dalla ramblas..è una zona completamente pedonale in cui da una parte si trova un grandissimo centro commerciale e l’Aquarium e dall’altro una splendida passeggiata che partendo dalla Barceloneta arriva fino al Port Olimpic (altra modernizzazione raccapricciante con il suo pesce gigante di ferro.. immaginatevi una torre eiffel del mare). Non potevano non far un giro all’acquario cosi eccoci dentro al tunnel degli squali, a guardare i cavallucci marini e i pinguini e a giocare in Esplora una zona di divertimento educativo e interattivo.

venerdì 13 novembre 2009

INVIDIA

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:46 0 commenti
Oggi parlavo con una mia amica grazie a quel mezzo fantastico che è skype..io qua in Spagna e lei la in Belgio, dopo essere passata per la Germania e prima ancora per Ravenna che è stato il luogo che ci ha fatto conoscere e fatto diventare amiche, all’inizio piano piano e poi con il tempo care amiche.. e in questo la nostra distanza ci ha aiutato. O meglio penso che la distanza che lei ha preso in questi anni dalla sua famiglia, dai suoi amici e dalla sua quotidianità l’hanno aiutata a crescere a migliorare.. insomma a diventare grande.. già perché in fondo quando ci siamo conosciute eravamo giovani, inesperte e con tante speranze e sogni. Speranze e sogni diversi però. Speranze e sogni diversi che hanno fatto si che oggi fossimo qui a mille miglia di distanza ma abbastanza vicine per parlare di invidia.
Lei dopo la laurea ha deciso di partire, di trovare la sua strada altrove, di fare ricerca in condizioni migliori di quelle che avrebbe trovato in Italia, di andare la dove le sue amate falesie e le sue coste alte (da vera anconetana) erano più facilmente studiabili. E cosi prima la Germania dove alla fine aveva addirittura imparato ad amare i tedeschi e poi il Belgio dove dalle falesie alla matematica ingegneristica il passo è stato breve.
Dov’è sta l’invidia?? Beh moh ci arrivo..insomma stavamo discutendo del suo ultimo viaggio, perché il suo lavoro le permette ora di viaggiare tanto, vedere gente, conoscere posti nuovi, sempre diversi, l’America, il Messico, l’Europa dell’est e in ultimo il Canada. Per non parlare dei luoghi che visita per puro piacere, per divertimento perchè comunque la scoperta del mondo per lei è diventata una scelta di vita. Insomma mi è scappato di dirle: che invidia.. chissà che bello il Canada!!
Ecco da una semplice frase, da un invidia che sicuramente era positiva è scaturita una discussione se sia giusto o meno, se sia bello o meno, se sia positivo o meno invidiare qualcuno per le scelte che ha fatto nella vita. Tutti facciamo delle scelte giuste o sbagliate. Ma sono scelte. E portano a delle conseguenze. Belle o Brutte. Su cui però dobbiamo fare i conti giorno per giorno e andare avanti. Allora non è invidia è ammirazione!! Ammirazione per la capacità di fare delle scelte! Impegnative a volte! Dolorose altre! Ma sempre fatte con positività e ottimismo! Con i loro pro e contro! E forse a volte è molto meglio cosi.. decidere!! cambiare gli eventi!! Giocare con il mondo e con la vita! Piuttosto che aspettare che la vita ti scorra davanti, aspettare che gli eventi accadano e ti prendano nel mezzo, lasciarsi trascinare delle correnti…ma forse anche queste sono scelte!!

giovedì 12 novembre 2009

io ci provo*

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:58 6 commenti
insomma mi manchi..mi manca il poter chiaccherare con te, il poterti vedere,
vedere e sentire te e bianca che giocate nell'altra stanza, mi manca abbey, mi
manca casa mia, le mie cose..mi manca sapere che te sei li e io qua...insomma
qua è tutto perfetto, il laboratorio è bello, l'ufficio bello, la casa
accogliente, ci sono i miei genitori (??), c'è Bianca,e soprattutto c'è un
clima invidiabile per essere novembre inoltrato..però mi sento sola..gli
spagnoli in realtà sembrano calienti ma insomma..alla fine sono un po come gli
iatliani e intendo gli italiani che conosco io cioè quelli del centro nord..un
po in disparte se ne stanno e mica cercano di fare amicizia o di coinvoglere
una povera ragazza sola soletta chiusa nell'ufficio del proffe...
e poi questa storia della lingua..loro sono spagnoli o meglio catalani e
mica parlano altre lingue...e parlano veloci veloci veloci...ricordano un sacco
una persona che conosco molto profondamente e adesso posso immaginare cosa
provasse Cecile quando era qua in itaslia i primi tempi..
e poi mi sembrano tutti sempre indaffarati, sempre impeganti, fare qui fare
la, andare su e tornar giu..
insomma mi manchi tantissimo e non vedo l'ora di rivederti e so che manca
ancora un sacco di tempo e che dopo sarà tutta in discesa perchè sarai qui
molto molto più spesso...
però oggi è cosi..sarà che fuori è caldo ma non c'è il solito sole che si
affaccia sul mare blu..che stanotte hanno demolito una casa proprio davanti
alla nostra finestra e non ho dormito molto..che non ho ancora bevuto un caffè
perché il caffè migliore è quello dell'ufficio del proffe e quindi anche il mio
e io non mi azzardo ad usare la macchinetta per paura di fare disastri, che ho
una lente appannata e sono stanca di stare davanti a questo computer..sarà che
non ci sei...nemmeno virtualmnete, nemmeno via mail...e mi manchi....

* qualcuno mi ha detto che se l'avessi postata sarebbe successo qualcosa....lui sa cosa...vediamo...

martedì 10 novembre 2009

insediamento

Pubblicato da casalinga patrizia alle 12:28 0 commenti
eccomi...insediata!!
ho una bellissima scrivania che magari nei prossimi giorni vi farò vedere..in fondo ad un corridoio che si affaccia su un balcone vista mare che viene usato generalmente per i pranzi in primavera ed estate (ma tanto qui la primavera e l'estate non finiscono mai perciò far mezza'oretta mi andrò a mangiare il mio piatto di pasta portato da casa proprio lisuuù).
Insomma ho una bellissima scrivania proprio nell'ufficio del grande capo...lo stesso capo che appena arrivata qui si chiedeva chi fossi e cosa volessi..insomma dalle stalle alle stelle...e non viceversa!!
Insomma ho una bellissima scrivania su cui ho appoggiato tutte le mie cose cosi adesso posso smetterla di portarmi sempre dietro tutto tra un viaggio e l'altro.
Viaggio che faccio con l'autobus tutte le mattine..che parte proprio davanti a casa e arriva proprio davanti all'istituto.
Insomma ho una bellissima scrivania che occuperò tutti i giorni da qui a natale e che mi permetterà forse di imparare un po di spagnolo visto che dal prof ogni tre per due passano persone a chiaccherare, prendere il caffè, salutare ed altro...
Insomma ho una bellissima scrivania che mi lascerà lontana da Bianca per un po di ore, ore che passerà con i nonni in questi giorni tra parco, mare e ramblas...
(ieri sera quando sono andati via erano veramente distrutti...dicono che Bianca non sia mai stata tanto felice, eccitata e contenta come ora..sarà il tempo meraviglioso..)
Insomma ho una bellissima scrivania, mi sono insediata finalmente!! e sono appena risuscita anche a fare girare il programma che dovevo aver imparato in Ammerica con i miei dati. Olè!

lunedì 9 novembre 2009

chi parte chi arriva e chi resta

Pubblicato da casalinga patrizia alle 12:55 0 commenti
Come dice Patrick è già trascorso il 10% del tempo che dovremo stare qua.. almeno fino a natale..
sta di fatto che oggi ci abbia lasciato.. dopo la passeggiata al parco della Ciutadella dove Bianca ha giocato tra il mammut e i vari scivoli e dove ho trovato che esiste una ludoteca per bambini della sua età dove certamente la porterò nei prossimi giorni..
lo abbiamo salutato sotto l'arc de trionphe che fa tanto Paris.. presente quella foto famosissima dei due che si baciano alla stazione.. che poi saranno a Pariscomunque noi siamo a Barcellona.. però il senso è quello e mi sono pure commossa.. mannaggia cercando di non farmi vedere da Bianca che mi accarezzava i capelli e mi diceva Mamma mamma con il suo vocino..
Insomma questi 5 giorni sono volati, abbiamo fatto un sacco di cose, ci siamo finalmente orientati tra tutti questi violetti, abbiamo fatto la spesa nei mercati di quartiere e ci hanno fermato per chiederci indicazione come fossimo gente del luogo e ci siamo anche abituati al fracasso notturno riuscendo a riposare anche 4-5 ore per notte.
Adesso siamo io e lei.. sole..ma per fortuna o no per poco.. stasera arrivano i miei genitori.. perchè si abbiamo trovato Paloma che forse ci tiene Bianca per un po’ mentre sono al lavoro.. ma per ora era un po’ presto lasciarla a gente sconosciuta.. e cosi arrivano i nonni..
Adesso lei è di la nella sua stanzetta 2m x 1 m che dorme nel suo lettino con le sbarre...ignara...anche se oggi mentre pulivo le dicevo siamo a casa e lei no la casa è la.. là lontano dall'altra parte del mediterraneo quasi.. là dove c'è Abbey che nei giorni che l'abbiamo lasciata sola ha sofferto, che ci aspettava fuori in giardino al freddo e alla pioggia e che non voleva mangiare..
beh stasera per fortuna avrà qualcuno a coccolarla, ad abbracciarla e mentre io sarò qui a coccolare ed abbracciare Bianca penserò che Patrick ed Abbey saranno la quasi dall'altra parte del Mediterraneo a coccolarsi...

venerdì 6 novembre 2009

AHIAHI AHIAHI

Pubblicato da casalinga patrizia alle 15:36 3 commenti
Eccoci qua!! Siamo arrivati in terra straniera tre giorni fa e mi sembra di essere espatriata da anni...insomma mille cose da fare, da sistemare, da organizzare..ma ce la possiamo fare...
l'appartamento è questo...







esattamente come le foto lo descrivono..ora c'è un divano ikea in più e una poltrona su cui è meglio non sedersi..ma è ok! pulitoe accogliente..unici inconvenienti le dimensioni del bagno 1 metro per un metro e la finestra senza infissi per cui la prima notte è stato un delirio completo...qua dalle 23 alle 4 un gran casino tra camion della monnezza, gente che entra e esce dai locali e odori di cibo di ogni tipo..dalle 20 alle 23 e dalle 4 alle 10 di mattina silenzio tombale...l'ideale è dormire in quel lasso di tempo e la notte svegliarsi e chiaccherare, bere una tisana o fare altro....
però in tutto ciò Bianca è un angelo..dorme...ed è tranquilla..una vera globetrotter...
nel viaggio di andata 7 ore ravenna - barcellona è stata fantastica, mai uno strillo, mai un pianto...
per ora non ho ancora capito cosa dovrò fare ma ho una certezza..starò qua..



almeno fino a natale..e poi tornerò...
il titolo del post??
beh in questi giorni Bianca ha imparato a dire AHIAHI AHIAHI quando si fa male e ha iniziato a dormire in un letto da grandi solo con le sbarre...grandi progressi..
HOLA

lunedì 2 novembre 2009

let's go!!!

Pubblicato da casalinga patrizia alle 10:03 0 commenti
Insomma il week end è passato ed è stato tutto un via vai di saluti, abbracci, incontri e raccomandazioni..domani si parte...e ad attenderci ci sarà Jeanne Pierre il chitarrista marito della tipa che ci ha affittato l'appartamento..lei e la sua chioma rossa forse non la vedremo domani...
Insomma le valige sono tutte li aperte in camera da letto ancora da finire...
oggi qua il clima è tetro...nebbia, freddo e pioggerellina autunnale..spero di lasciare tutto questo per un clima più solare e tiepido...
Inosmma nei gironi scorsi ho fatto vedere a Bianca l'album scrappato che le avevo fatto quando è nata cercando di spiegarli il senso di tutto quel lavoro di colla, colori, scritte, disegni, carta e cartoncino..le foto della pancia dove lei ha vissuto i suoi primi 9 mesi di vita, la sua nascita, i suoi genitori alla sua stessa età, i nonni, gli zii e le sue prime esperienze id ormai una primavera/estate fa..
insomma le ho spiegato che è ha vissuto dentro di me per ben nove mesi, dentro la mia pancia dove lei cresceva si nutriva, dormiva, sognava e si dondolava...
e stamattina tutto questo lo abbiamo rivissuto assieme..nel solito tragitto casa macchina casa nonnoni..ho ritirato furo un cd che ascoltavo quando lei c'era già ma cosi piccola e indifesa..
Insomma lui è Chris Botti!! lui è un trombettista belloccio che nonostante il nome italiano è un jazzista americano dell'Oregon..



Insomma riascoltando la sua musica ho ricordato, quell'inverno in cui la pancia cresceva e i miei pomeriggi sul divano avvolta in un morbido plaid, con Abbey accoccolata vicino a me e una tazza fumante di tisana e un libro mentre immaginavo come sarebbe stata Bianca e come sarebbe stata la mia vita con lei.
Di tempo ne è passato da allora e domani un altra avventura ci aspetta....
Insomma da domani la Casa della casalinga patrizia



si sposterà a Barcellona..



... for a while.

mercoledì 28 ottobre 2009

BUON COMPLEANNO J!

Pubblicato da casalinga patrizia alle 10:15 2 commenti
Questa mattina, una mattina come tante, Bianca nel lettone (perché ormai è più di 10 giorni che dalle 4 di notte si trasferisce da noi...), aspettare che si svegli chiamando BABBO BABBO GIÙ GIÙ!!! e poi colazione tutti assieme, e stamattina con la mia torta di mele che sta volta è venuta proprio bene..
e poi Abbey che stanotte si è svegliata un paio di volte perché non stava bene..con Patrick che si sveglia nel pieno della notte per portarla fuori e dice " ma te la senti la pancia di Abbey che rumori fa...gorgoglia!!!"
Questa mattina, una mattina come tante, a vestirci io e Bianca e poi nell'ordine prima mi si rompe un vasetto di vetro e poi mi si rovescia sugli stivali la passata di pomodoro..quindi prendi scopa, straccio e pulisci..e sono solo le 8...
Questa mattina, una mattina come tante, prendi Bianca e Abbey e caricale sul brum brum per andare dai nonni che poi le porteranno al parco a cercare i BIMBI...
Questa mattina, una mattina come tante, prendo la bici, passo dalla mia amica Anto a recuperare le sogliole fresche per stasera e per salutarla..perché poi settimana prossima partiamo e chissà quando ci rivedremo..e ancora nessuna notizia da nessun fronte...ma allora non è poi cosi semplice!!
Questa mattina, una mattina come tante, arrivo in ufficio, caffe e mentre chiacchero qualcuno dice oggi è il 28!! 28 ottobre!! e cosi mi fermo! penso! sto zitta! rifletto! 28 ottobre!!
Questa mattina, una mattina come tante, di tanti anni fa..sei nata..io non c'ero, non ti ho conosciuto..ma sei sempre stata con me, mi hai accompagnato nei momenti tristi della mia vita e anche in quelli felici.. sei la ragione per cui non voglio assolutamente che Bianca rimanga sola, senza fratelli o sorelle...voglio dare a lei quello che non ho mai potuto avere io, la possibilità di amare e litigare e arrabbiarsi e giocare con qualcuno che sia veramente parte di te..
Questa mattina, una mattina come tante è il tuo compleanno!! e tu non ci sei!!
Buon Compleanno J!!

martedì 27 ottobre 2009

il problema è nei cm

Pubblicato da casalinga patrizia alle 21:32 0 commenti
premesso che fare le torte non è il mio forte..non ho mai capito come mai seguendo passo passo una ricetta alla fine quello che ottengo sono sempre delle solette sottili e poco invitanti..
premesso che sono settimane che in casa girano un sacco di mele piccole, succose, buone e dolci ma che Bianca ne mangi solo mezza al giorno e Patrick ami solo quelle grandi, rosse e per me farinose..
premesso che non so più che ricetta usare per sfruttare le mele.. dopo i succhi di frutta fatti in casa che si sono rivelati un miscuglio cremoso di frutta zuccherata e il pollo al curry con cipolla e mele (questa è uno dei miei piatti di battaglia..in accompagnamento al riso basmati..ricetta che mi ha suggerito tanti tanti anni fa una mia cara amica faentina)...
premesso che avrò provato non so quante ricette di torte alle mele e nessuna mi ha ancora dato soddisfazione,c'era quella troppo sottile, quella troppo dolce, quella al sapore troppo di mela, quella troppo sguignola..
alla fine stasera l'ennesima prova, l'ennesima ricetta e mentre Patrick, Bianca e la Abbey erano fuori per la loro passeggiata serale..io in cucina, a tagliare mele, mescolare farina, latte, uova e zucchero...e alla fine decorare la superficie con tante fettine di mela tagliate sottili sottili..
beh insomma! eccola qua (solo virtuale) la mia torta appena sformata!!
e stavolta sembra riuscita!! croccante fuori e soffice dentro! dolce al punto giusto e con quel buon sapore di mela ma non troppo, e con una spolverata di cannella che fa tanto inverno...
Insomma questa volta ce l'ho messa tutta...e mentre pensavo e cercavo di non sbagliare nemmeno un passaggio e mettere tutti gli ingredienti nell'ordine giusto , nelle giuste quantità e nel mescolarli assieme in modo deciso ma allo stesso tempo gentile..ho capito!!! il problema è nei cm!!
la mia unica tortiera ha un diametro di 26 cm!! troppi!!! lo stampo ideale per una squsitissima torta di mele è di ben 2 cm in meno!! alla fine è sempre un problema di misure!!

P.S. la ricetta questa volta era tratta da un libercolo dal titolo "alla scoperta dei piatti di una volta" che giaceva li, in un angolo tra tanti altri libri di ricette mai aperti...

lunedì 26 ottobre 2009

tra il giappone e il mare

Pubblicato da casalinga patrizia alle 10:34 0 commenti


mercoledì 21 ottobre 2009

disinnamorarsi

Pubblicato da casalinga patrizia alle 12:14 0 commenti
ecco lo sapevo..la casa dei sogni non era poi cosi dei sogni..o meglio..era ed è ancora nei miei sogni ma Patrick ha detto no! no e ci sono mille motivi a questo no! io come ho detto mi vedevo gia li a preparare la colazione e mangiarla tutti assieme nel piccolo giardinetto fiorito, a leggere un libro su un divano grandissimo guardano fuori dalla finestra il mio giardinetto fiorito, a bloggare sdraiata sul lettone ascoltando Bianca ed Abbey che giocano nella stanza accanto tutta rosa e femminile, e Patrick che suona i suoi strumenti nello studio gigante a pochi passi da noi..
e poi prendere le biciclette ed essere in un attimo in centro..ma soprattutto fare la vasca in quel bagno che si affaccia sul balconcino oppure fare la lavatrice nell'altro bagno tutto azzurro che sembra di essere immersi dentro al mare...e poi loro, i ragazzi che ci abitano adesso che sono cosi carini, gentili, che hanno due bimbe piccoline e un cane simpatico e molto molto più magro della Abbey..
insomma grandi sogni e grande immaginazione..ma no!! no perchè Patrick è sempre molto più razionale di me..e allora dice che ci sono le crepe nei muri, che non è di buon auspicio che mentre fossimo li per l'ennesima visita ci è caduto il comignolo del tetto addosso, che davanti alla nostra casa ci abitano due deliziosi vecchietti che stendono i loro mutandoni e reggisenoni davanti alla nostra porta d'ingresso, che non c'è un garage e nemmeno una tettoia dove mettere le biciclette, che ci sono un sacco di lavoretti ancora da fare..e poi mica ci si può innamorare di una casa perchè quelli che ci abitano adesso sono carini, dolci e simpatici...dice lui..insomma no!!
e io mi devo disinnamorare!! ma non è facile!!
e cosi la ricerca continua..e oggi pomeriggio altri appuntamenti, altre case, altri giri..e io che nella testa ho ancora solo lei..la casa dei sogni!

P.S. come al solito week end intenso..tra giri in biblioteca dove insieme ad altri bimbi abbiamo letto la storia della ZUPPA DI SASSO (che sono ancora qui che cerco di trovarci un senso..a questa storia..), passeggiata tra le colline faentine dopo una grande abbuffata di cinghiale e polenta e chiacchere con delle vecchie amiche che erano passate a salutarci prima della mia partenza



Una zuppa di sasso, di Anais Vaugelade...

è notte. è inverno. un vecchio lupo si avvicina al villaggio dove vivono gli animali. La prima casa che incontra è quella della gallina. il lupo bussa alla porta. Toc, toc, toc.

"chi è?" chiede la gallina.

E il lupo risponde: "sono il lupo".

La gallina si spaventa: "il lupo!"

"non avere paura, gallina, sono vecchio e non ho più neanche un dente. Lasciami scaldare al tuo caminetto e permettimi di preparare la mia zuppa di sasso."

La gallina nn sa cosa fare; certo non è tranquilla, ma è curiosa: non ha mai visto un lupo dal vero, lo conosce solo dalle storie...

E le piacerebbe molto assaggiare una zuppa di sasso!

decide di aprire la porta.

Il lupo entra, sospire e chiede:

"gallina, per favore, portami una pentola"

"una pentola?!" si spaventa la gallina.

"senti, gallina, c'è pur bisogno di una pentola per preparare una zuppa di sasso"

"non lo sapevo", ammette la gallina "non l'ho mai assaggiata"

allora il lupo comincia a spiegare la ricetta: "in una pentola mettere un grande sasso, aggiungere acqua e aspettare che bolla"

"tutto qui?" chiede la gallina.

"si, questo è quanto"

"io nelle mie zuppe aggiungo sempre un po' di sedano"

"si può, da sapore" dice il lupo.

e tira fuori dal suo sacco un grande sasso.

ma il porcello ha visto il lupo che entrava nella casa della gallina. è preoccupato. bussa alla porta.

toc, toc, toc

"tutto bene?"

"entra, porcello! con il lupo stiamo preparando una zuppa di sasso". il porcello si stupisce: "una zuppa di sasso? soltanto con un sasso?"

"certo!" risponde la gallina "ma si può aggiungere anche un po' di sedano, che da sapore!"

il porcello chiede se si possono aggiungere delle zucchine.

"si può" dice il lupo.

allora il porcello corre a casa sua e ritorna con delle zucchine, ma l'oca e il cavallo hanno visto il lupo che entrava nella casa della gallina. sono preoccupai e bussano alla porta.

toc, toc, toc. "entrate" dice la gallina. il lupo, il porcello e io stiamo preparando una zuppa di sasso"

e il porcello precisa: "con un po' di sedano e un po' di zucchine."

l'oca, che ha viaggiato molto, sostiene di aver assaggiato una volta, in egitto, una zuppa di sasso e che c'erano anche i porri. Se ne ricorda bene perchè il porro è ciò che prefersice nella zuppa. La gallina chiede al lupo: " è possibile fare una zuppa di sasso con i porri?

"si, è possibile".

allora l'oca e il cavallo corrono a casa loro e ritornano con dei porri. ma la pecora, la capra e il cane sono preoccupati perchè hanno visto il lupo che entrava nella casa della gallina. non hanno bisogno di bussare alla porta perchè è già spalancata.

"che cosa state facendo?"chiedono.

"il lupo, il porcello, l'oca, il cavallo e io stiamo preparando una zuppa di sasso." risponde la gallina.

potete immaginare il seguito: uno vuole le rape, l'altro propone il cavolo, poi ognuno corre a casa propria e ritorna con le verdure, verdure per tutti i gusti.

ora tutti si siedono in circolo intorno al camino. si raccontano barzellette, discutono.

la gallina esclama: "com'è bello essere tutti insieme! dovremmo organizzare delle cene più spesso".

"all'inizio pensavo che vremmo mangiato un brodo di gallina", dice il porcello. E l'oca chiede al lupo di raccontare qualcuna delle sue terribili storie, per conoscere il suo punto di vista. Ma l'acqua bolle nella pentola e il lupo l'assaggia con il mestolo. "credo che la zuppa sia pronta", dice.

il lupo serve tutti gli animali.

la cena dura fino a tardi, ognuno si serve per ben tre volte.

poi il lupo tira fuori dal suo sacco un coltello appuntito, e...infilza il sasso: "non è ancora cotto", dice.

"se permettete me lo riprendo per la cena di domani"

la gallina chiede: "te ne vai già?" "si", risponde il lupo.

"ma vi ringrazio per questa bella serata"

"tornerai presto?" chiede l'oca

il lupo non risponde.

ma non credo sia mai tornato

venerdì 16 ottobre 2009

nota tecnica

Pubblicato da casalinga patrizia alle 14:27 0 commenti
ieri alla fine ho spedito il tipo francese con cui dovrò lavorare su un treno direzione Salerno invece che Milano...
ho buone possibilità per il futuro???

giovedì 15 ottobre 2009

Mi sono fatta

Pubblicato da casalinga patrizia alle 14:37 0 commenti
Mi sono fatta un regalo…un nuovo computer uno di quelli piccoliiiiiiiiiii, maneggevoli, bianchi.
Ho pensato mi potesse essere utile visti i miei spostamenti futuri..già mi immagino passeggino super maneggevole che cade appena lo lasci un attimo, bianca che vuole solo camminare dall’altra, borsa con mille cose dentro di cui la maggior parte sempre inutili.. scontrini vecchi, fazzoletti usati, cannucce dei succhini, berretti e body vari…, la borsa della spesa e tutto il resto.. per girare in una grande città.. che io poi mica sono abituata al traffico, al casino, alla gente, ai bar pieni zeppi e ai negozi giganti..io sono una di mare, di paese, che gira per i suoi negozietti di fiducia dove tutti la conoscono e gli fanno le battute, dove quando vai al ristorante ci saranno si e no 3 tavoli occupati…
Vabbeh sto divagando..comunque mi sono fatta questo regalo perché ho pensato che fosse un peso in meno da trascinarsi dietro tra una metropolitana e l’altra tra un aereo e l’altro e tra un laboratorio e quell’altro…
E cosi eccomi qua ancora una volta in viaggio..su un altro treno..oh ma com’è che da quando ho partorito e c’ho una figlia sono sempre in giro per l’italia e fuori e prima non mi ero mai spostata da Ravenna??? Casa studio lavoro casa tutto nell’arco di 10 km???
Insomma sono su un treno per incontrare un francese mai visto..sentito stanotte via mail e con cui ci siamo dati appuntamento da qualche parte non bene definita..o meglio lo devo raggiungere a pranzo in un ristorante mentre lui è li che mangia con altra gente…e presentarmi..li cosi..” Salve sono FC ho letto la tua mail stanotte all’una e ho preso la palla al balzo ed eccomi qua” “Bonjour..” dice lui inghiottendo un pezzo di Crescentina ripiena di buonissimo affettato fresco…mentre le briciole gli volano da tutte le parti…
Sto divagando di nuovo mannaggia.. volevo dire che insomma sono qua con questo mio computerino nuovo splendido spelendente ma completamente VUOTO!!!!!!!!!!!
Ho passato l’intera mattina a cercare di copiare tutti le mie cartelle, i miei file, la mia vita dentro sta scatola bianca..e niente..vuoto..nisba..nada de nada..nemmeno un file..nemmeno una cartella…o meglio..bugia..ha copiato qualcosa cosi a random ma ovviamente nessuno dei file che mi forse mi sarebbero serviti durante questo incontro fantomatico..questo appuntamento al buio…
E quindi eccomi qua con un computer nuovissimo e solo con un foglio di world aperto…su questo treno..che loro, le ferrovie dello stato sono anche loro stati presi alla sprovvista da questo salto di stagioni…da questo passare dall’estate a 30 gradi con sole che scalda la pelle ad un inverno in piena regola a 7 gradi che brucia la pelle e fa diventare le dita come dei polaretti.. e cosi niente riscaldamento ma ancora aria condizionata…
Bene grandissima giornata!!!
La cosa positiva è che alla fine mi farò una passeggiata per questa città meravigliosa e poi il mio fidanzo mi verrà a prendere e faremo un aperitivo assieme io e lui soli soletti come due fidanzatini…

Seconda parte:
bene arrivo davanti al ristorante e vuoto!! Non c’è nessuno!! Allora mi appollaio li fuori come un corvaccio nero e aspetto.. passano i minuti..niente…al che mi decido prima di morire congelata di chiedere al proprietario se quel tavolo apparecchiato con piadina, affettati, vino rosso e formaggi di ogni sorta è prenotato per un gruppo di ricercatori..eh si mi conferma ma sono in ritardo..e lo vedo io!!!
Cosi me ne ritorno fuori e aspetto finchè un tipo con coda di cavallo e aria da francese sperso non arriva..e con faccia sorpresa mi fa..tu qui??? maccome????
Vabbeh per farla breve lui entra a mangiare tutto quel ben diddio e io sono qui in un bar ad aspettare di andarlo a prendere per accompagnarlo alla stazione e finalmente riuscire a fare quattro chiacchiere…si vabbeh!!!
La cosa positiva che finalmente posso usare il mio computer qui..in un bar..sola a sbirciare la mamma che davanti a me allatta la sua bimba…e cosi penso..ecco come saremo io e bianca fra un po..sole in un bar straniero a mangiare tapas e coccolarci vicendevolmente aspettando il babbo nel week end…



P.S. questo post si poteva anche intitolare SONO UNA RAGAZZA DI CAMPAGNA

Bianca

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Agata

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Abbey

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