martedì 30 giugno 2009

Preparativi

Pubblicato da casalinga patrizia alle 14:22 1 commenti
insomma questi preparativi per la partenza mi stanno uccidendo..come se dovessi stare via mesi e mesi..
in realtà starò via solo e sottolineo sempre solo 8 lunghissimi ed interminabili giorni.
devo organizzare tutto e per come sono fatta tutto nel minimo dettaglio..
lo zaino;
i vestiti da mettere;
il beauty case;
i libri da leggere;
il settimanale femminile per il viaggio;
il computer e tutti i programmi che mi hanno detto di scaricare;
l'assicurazione medica(che non ho ancora fatto);
finire i lavori in sospeso (che so mi ridurrò a venerdì giorno in cui speravo di stare a casa tutto il giorno con Bianca);
l'estetista;
la parrucchiera;
i biglietti;
il passaporto;
la prenotazione del taxi dall'aeroporto all'albergo;
le varie guide turistiche (in realtà poche pagine perché la città non è certo Roma, Londra, Parigi..ma è una semplice cittadina del mid west...);
le canzoni per l'ipod;
ma soprattutto l'organizzazione meticolosa è riguardo alla settimana di Bianca.
Prima di partire deve essere tutto pronto.
Il menù della settimana è già appesa sul frigorifero ma nel congelatore mancano ancora:
tutti i sughi per condire la pasta (che ho trovato questo metodo carino..di prepararne vari e metterli dentro alla vaschetta per il ghiaccio;
i vestiti che Bianca dovrà usare inclusi i costumi e il telo per andare al mare, i vestiti per stare con i nonni e i vestiti per uscire la sera;
comperare la carne e il pesce ed etichettarlo con nome e giorno in cui deve mangiarlo e metterli nel congelatore;
organizzare tutta la settimana con i vari spostamenti tra una coppia di nonni e l'altra e le giornate di patrick con tanto di visita dal pediatra e con fotografie per immortalare ogni momento in cui io sarò lontana e in cui lei farà cose meravigliose e super divertenti...
beh su questi ultimi punti in realtà patrick ieri ha ribattuto: "organizza organizza, in realtà poi io farò quel che mi pare sempre e comunque!!".
bene adesso si che partirò tranuilla!!!

domenica 28 giugno 2009

ultima poppata

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:00 1 commenti
E' FINITA!!! dopo 14 mesi e 21 giorni! E' FINITA!
è stata un esperienza fantastica ma E' FINITA!!
Insomma venerdì scorso Bianca ha finito definitavemnte di prendere il latte dalla sua mamma. Pensavo che per lei sarebbe stata una cosa drammatica ma a dirla tutta è stata lei a decidere di smettere..mi ero data quel week end per abituarmi all'idea che non l'avrei più allattata ma lei mi ha preceduto..dopo pochi minuti che era attaccata ha iniziato a far segni che voleva andare nel suo lettino a dormire e cosi mio malgrado l'ho appoggiata li e dopo averla cullata per mezz'oretta si è addormentata.. e la mia avventura di mamma che ha allattato al seno E' FINITA!!
Pensavo sarebbe stato doloroso per me ma alla fine anche io mi sono resa conto che era arrivato il momento giusto, che il nostro rapporto in fondo si era creato e che da ora in poi avremmo avuto altri modi per dimostrarci reciprocamente il nostro affetto.
L'esperienza del latte è stata forte da molti punti di vista.
Quando Bianca è nata faceva fatica a mangiare, era svogliata e in realtà anche ora il cibo per lei è solo un accessorio, perciò, uscita dall'ospedale aveva perso un sacco di peso e quando la portai dalla pediatra mi disse che nonostante io ci tenessi tanto avrei dovuto iniziare a darle il latte artificiale...
spaventata ho cominciato così, la allattavo e poi le davo la giunta la maledetta giunta!! e lei in realtà cresceva ma l'appetito era sempre lo stesso..e io in più non mi sentivo tranquilla..cosi ad un certo punto contro la volontà di tutti (a parte Patrick che mi è sempre stato vicino e mi ha sempre appoggiato) ho deciso che avrei eliminato la giunta e che avrei continuato con il seno.
Un giorno presa dalla disperazione andai al consultorio ed un ostetrica mi disse in malo modo che avendo iniziato con la giunta non sarei più riuscita ad allattare completamente..
presa dallo sconforto ho iniziato a pensare di essere una cattiva madre, che non avrei dovuto insistere così che se la natura aveva deciso che dovevo smettere..allora...
poi ho conosciuto la Leche League
e Laura insieme alle altre mamme mi hanno dato la carica necessaria per prendere di nuovo in mano la situazione..e dopo un week end passato a letto completamente assieme a Bianca allattandola ogni momento sono riuscita a ripristinare la quantità necessaria di latte per farla crescere e per farle dimenticare l'odiata giunta.
E così è stato!! e dopo 14 mesi e 21 giorni E' FINITA!!! e io sono contenta e soddisfatta di averla allattata per così tanto tempo, per averle passato i miei anticorpi e le mie difese e per averla tenuta accanto a me in quel modo unico e indimenticabile.

sabato 27 giugno 2009

torta di carote e salmone alla finlandese

Pubblicato da casalinga patrizia alle 11:43 1 commenti
l'altro giorno dedicato alla cucina..e da qui sono usciti una Torta di carote e un piatto di salmone alla finlandese..
per la torta ho seguito la ricetta scritta qui.
Per il salmone ecco una ricetta finlandese dal gusto delicatissimo che è nota come "yrttjuustolla ta ytetty lohi".

4 filetti di salmone senza pelle
il succo di mezzo limone
4 fette di formaggio tipo olandese
qualche rametto di aneto
qualche stelo di erba cipollina
un rametto di timo
sale
pepe

Salate e pepate i filetti di salmone. Lavate l'erba cipollina e il timo; tagliuzzate la prima e tritate il secondo. Con un coltello affilato praticate un apertura "a tasca" in mezzo a ciascun filetto, sennza tagliarlo del tutto; riempite quindi la tasca con l'erba cipollina, le fette di formaggio, il timo e un rametto di aneto.
Richiudete i filetti e irrorateli di succo di limone. Avvolgeteli in carta da forno e cuoceteli per 15 minuti nel forno preriscaldato a 200°C. sfornateli e disponeteli nei piatti individuali, decorando con altri rametti di aneto e steli di erba cipollina.

Il tutto è stato accompagnato da patate lesse, succo di pera per Bianca e vino per noi.

giovedì 25 giugno 2009

IDIOTA

Pubblicato da casalinga patrizia alle 10:19 1 commenti
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ho fatto di tutto per star via il più breve tempo possibile e non mi sono accorta che arriverò dall'altra parte dell'oceano ben un giorno prima rispetto all'inizio del corso e mi toccherà girare per quella città desolata tutta sola per una domenica intera pensando ogni minuto a Bianca che sarà al mare a divertirsi con il suo babbo.

SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!SONO UN IDIOTA!!!

mercoledì 24 giugno 2009

e poi..

Pubblicato da casalinga patrizia alle 13:42 0 commenti
e poi ci sono le serate come quelle di ieri sera in cui Bianca era super tranquilla e si è addormentata sul divano guardando un documentario sugli animali della savana, ad ogni zebra, leone, bisonte era un OOOOOOOOHHHHHHHHHHHH, AAAAAAHHHHHHHHHH, EEEEEEEEEHHHHHHH fino a quando piano piano si è accasciata sempre più tra e e suo babbo e si è addormentata magari sognando di essere uno di quegli animali e di correre libera insieme al suo branco attraverso gli spazi immensi della savana....
e poi ci sono le serate come quelle di ieri in cui Bianca ha dormito 8 ore filate senza mai svegliarsi....
che bella la notte!! e il ritrovato sonno!!

martedì 23 giugno 2009

un piccolo teppista

Pubblicato da casalinga patrizia alle 14:01 1 commenti
ieri alla fine siamo andati a prendere il gelato con Francesca e Alice. Alice è una bambina calma, buona, tranquilla..io invece mi sono resa conto di aver dato alla luce un piccolo teppista. Si metteva davanti ad Alice e le urlava in faccia e Alice povera si spaventava e piangeva. Alice stava buona buona in braccio alla mamma a mangiare il gelato. Bianca ha lottato con la Abbey e l'Asia (il cane di Alice) per chi riusciva ad accaparrarsi il cono gelato. Alice dava tanti bacini alla sua mamma mentre Bianca non faceva altro che giocare con il guinzaglio (il suo gioco tormentone) di Asia e non ha guardato nemmeno per un secondo ne la sua mamma ne il suo babbo. Alice era vestita da femminuccia tutta di rosa, Bianca sembrava un ballerino rapper. Alice è la bambina che tute le mamme vorrebbero avere, Bianca è un piccolo teppista monello...sarò stata punita perchè ho sempre pensato sarebbe stata un maschietto??? o forse sono solo gli ultimi due denti che stanno per uscire che la trasformano in un caterpillar nano???

lunedì 22 giugno 2009

settimana densa e anche la prossima...

Pubblicato da casalinga patrizia alle 15:56 4 commenti
1. stasera 20.45 gelato con francesca e alice (figata...!!!)

2. domani bolle di sapone al ruvido con simona e giulia (beate voi .. spero di esserci!!)

3. mercoledi feste artusiane con concerto "Le canzonette italiane di
inizio secolo" da non mancare (iéééééééé!)

4. GIOVEDI LIBERO!!!

5. venerdi paella alla valenciana al bagno deris!!!! (bene così paciughino giuoca con altri bimbi..)

5. sabato grigliatone rimandato per brutto tempo (olé!!!PNS!!! chi organizza??)

e per la prossima settimana

martedi barbecue dal capo (yesssss!!!)

e poi io partoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo (disperazione...)

come due fidanzatini

Pubblicato da casalinga patrizia alle 12:20 1 commenti
il week end è passato, anche questa settimana un nuovo lunedi ci aspetta..e mentre cerco di fare chiarezza sul mio prossimo futuro, su cosa andare a dire e fare dall'altra parte dell'oceano (già il tempo vola e il prossimo sarà l'ultimo week end prima della mia partenza).. mi torna in mente il tramonto di sabato sera, le nuvole a forma di paperelle che ho visto andando in giro in moto verso le colline...già perchè sabato sera ci siamo presi una serata da fidanzatini e siamo usciti in moto..solo io e patrick..siamo andati a sentire un concerto jazz con degli amici..sulle colline...
era tanto che non avevamo una serata solo nostra..io lui e la moto...con la brezza estiva e con le stelle a farci da soffitto...belloooooooooooo..
e anche il concerto (che a me in realtà ad un certo punto è sembrato un gran baccano) è stato notevole...a detta degli esperti musicisti che ci accompagnavano..
a casa intanto tutto bene..Bianca a letto senza storie e la Abbey che ha avuto il letto libero fino a tarda notte...

venerdì 19 giugno 2009

un assistente sociale e un ex infermiere.. ma in realtà molto di più

Pubblicato da casalinga patrizia alle 13:16 0 commenti
tanti anni fa ho lavorato per un po di tempo in un posto speciale, dove lavoravano (e lavorano) persone speciali che con la loro semplicità cercavano (e cercano) di ridurre il danno e di rendere più piacevole e sopportabile la vita di persone anche loro, a loro modo speciali.
Lavorare in quel posto anche se per poco tempo mi è servito tanto, per le conoscenze che ho appreso, per gli insegnamenti che ho avuto, per le amicizie che mi sono creata, per le chiacchierate che ho fatto sul senso della vita, l'amore, la morte e molto altro.
Tra tutte queste persone speciali ce ne sono alcune ancora più speciali, le mie mamme putative G. e L., ed E. Persone che mi sono sempre state vicine nei momenti bui e con cui ho potuto parlare di tutto e di più ed essere loquace (come dice una mia amica) come non lo sono mai stata forse con nessun'altro.
Grazie a loro ho imparato a guardarmi dentro, a cercare in qualche modo di ridurre i miei mille sensi di colpa, a rendere leggere le difficoltà e soprattutto ho imparato che c'è sempre qualcosa di unico e speciale in ogni persona, qualunque sia la sua storia, la sua religione, la sua politica, la sua vita.
Ieri L. ed E. sono venuti a trovarmi, un pomeriggio di chiacchiere e risate. L. è assistente sociale ed E. un ex infermiere, ed entrambi amano alla follia il loro lavoro e penso che nessuno dei due avrebbe potuto fare qualcosa di diverso da questo.
E. è venuto con i suoi nipotini che come ogni anno porta in campeggio per un mese, di cui si occupa in maniera eccelsa e di cui ha mille attenzioni. Le due pesti di 4 e 7 anni hanno giocato in giardino con la Abbey e Bianca, saltando su e giù per le scale e scendendo dallo scivolo che abbiamo messo in giardino. Bellissimi, Bravissimi e Buonissimi!!
L. invece è mamma di due maschietti ormai grandi che anzi hanno cominciato a lasciare il nido.
Abbiamo passato il pomeriggio in gazebo tra chiacchiere, ghiaccioli all'arancio appositamente fatti per Bianca che ovviamente non ha mangiato, e risate, ... Abbiamo parlato del mio blog, della mia partenza, di come cambia la vita quando hai un bambino piccolo e come cambia quando i figli crescono.. abbiamo parlato di viaggi, di vecchi amici, di lavoro, di mare, di gufi, barbagianni e civette. Abbiamo parlato di amori finiti e non, di cani, di ricordi, e di futuro...
e ogni volta, come tutte le volte che sto con loro alla fine mi sento molto più serena e carica per affrontare la vita almeno fino al prossimo incontro.
Giornate così dovrebbero esserci più spesso!!
Grazie L. ed E.!!

P.S. L. non pensavi che ti postassi vero?

giovedì 18 giugno 2009

w il fluoro

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:47 1 commenti
ma la storia non era che durante la gravidanza una diventasse bellissima, con i capelli lucidi come non mai, i denti splendenti, il sorriso smagliante e lo sguardo dolce e tenero e che poi tutte queste cose magicamente scomparivano durante l'allattamento???
insomma il mio allattamento sta giungendo al termine...questo fine settimana sarà l'addio definitivo alla tetta della notte (sigh!!) ma fino ad oggi non mi sono sentita cosi bene..tutti mi dicono che sono in forma smagliante, non ho ancora cominciato a perdere capelli, ho anche un chilo/due in meno rispetto prima di rimanere incinta, magari ho lo sguardo ancora dolce e tenero come durante i nove mesi di gestazione ma soprattutto ho un sorriso smagliante e dei denti splendidi.
che bello iniziare la mattina con la visita del dentista che con il suo specchietto e specillo mi ispeziona tutta la cavità orale e finisce la sua visita affermando "questi denti sono perfetti!! nemmeno una carie!! e nemmeno un po di tartaro!!".
WWW il fluoro che ho preso per più di 14 mesi per far si che bianca avesse dei denti forti e robusti!!
ma adesso che smetto con la tetta??

mercoledì 17 giugno 2009

avete presente

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:00 1 commenti
avete presente quelle giornate in cui non vedi l'ora che arrivi sera per fare un sacco di cose tu, da sola in casa..? beh oggi era una di quelle giornate, Patrick è via per lavoro e io ho passato la mattinata a pensare che stasera appena messa a dormire Bianca, avrei preparato una torta, avrei lavato i piatti, avrei tirato dentro i panni e li avrei stirati assieme agli altri, avrei mangiato un gelato accarezzando la Abbey, avrei letto alcune pagine del libro seduta in gazebo, avrei messo in ordine l'armadio e mi sarei fatta una doccia lunga lunga...
avete presente quelle giornate in cui tutto quello che speravate di fare non lo riuscite a fare perché gli eventi vi travolgono..e perché comunque tutte quelle cose non sareste riusciti a fare ugualmente a causa dei 36 gradi che ti impediscono di stare in casa..? beh oggi era una di quelle giornate, Patrick è via per lavoro e io alla fine sono uscita assieme a Bianca e la Abbey, mi sono fatta un aperitivo, ho passeggiato per Marina, ho comperato un paio di pantaloncini super freak per Bianca e ho respirato un po di aria fresca...
peccato che tornate a casa Bianca non avesse nessuna intenzione di dormire, i piatti erano ancora sul lavandino che mi aspettavano, i panni ancora fuori a seccarsi, lo zucchero e la farina ancora sul tavolo, il libro chiuso sul comodino e i 36 gradi che nel frattempo erano diventati 35.

martedì 16 giugno 2009

sgroppino et al.

Pubblicato da casalinga patrizia alle 13:33 1 commenti
vabbeh avevo detto che non avrei postato la cena di sabato sera perchè troppo banale..ma è da ieri che penso a che scrivere e mi è venuto il blocco dello scrittore..forse per via anche del caldo afoso..
comunque sabato sera cena con la ziona e lo zi1 (di cui magari vi parlerò in un post futuro..).
insomma si sa che i romani sono famosi per la loro voglia di conquistare il mondo (vedi solo cosa combinavano con asterix e il suo popolo)..ma arrivare fino a marina..beh ce l'hanno fatta e da quest'anno la mia ridente località marittima si è arricchita di un nuovo miracle beach di origine prettamente fregeriana.. a tutt'oggi questo è il bagno del momento con i suoi baldacchini (dove ci si può sdraiare per prendere il sole, dormire, mangiare e bere..mahhhh), i suoi asciugamani bianchi stesi sulla sabbia, il gong tibetano che segna l'avvicinarsi del tramonto e ovviamente con gli zioni al completo non potevamo non andare a provare questo miracle romano.
e cosi, vestiti di tutto punto io con il mio nuovo vestito con cane appiccicato (comprato in quel di Berlino) e Bianca vestita quasi a comunione (tanto non la farà mai e cosi mi tolgo ogni tanto lo sfizio di vederla vestita da bambina perbene) siamo andati a cena sul nostro precedentemente prenotato tavolo direttamente sulla sabbia.
Bianca si è addormentata prima di arrivare a Marina perciò si è persa tutto il divertimento di giocare sulla sabbia (motivo che ci aveva indotto a prenotare tale tavolo) e si è persa l'incontro con la sua amichetta Elena nata un giorno dopo di lei, che era li con i genitori a mangiarsi una super torta di compleanno (non sua, ma tanto Bianca non l'avrebbe nemmeno mangiata..non le piacciono i dolci..si potrà??).
La serata è stata molto divertente, con gli zioni in splendida forma e io che avendo prenotato tale tavolo ho potuto togliermi anche le scarpe con il tacco che mi ero messa per l'occasione..
cena a base di pesce o meglio come dice romì noi che siamo laureate in Scienze Ambientali e abbiamo un dottorato in Ecologia marina, dovremmo sapere che cozze, vongole, gamberi, astici, scampi, mazzancolle, cappesante e cicale non sono pesci...
La serata è stata molto divertente e poi è venuto fuori che eravamo li per festeggiare tutti i successi lavorativi di Patrick e quindi nonostante la cena non fosse proprio un gran che (insomma una sola in realtà) ce la siamo goduta e passata proprio bene...
poi alla fine, io decisa " devo rifarmi la bocca con qualcosa di buono" e allora mi dico "magari questo coso è tipo non so la moretta fanese o il caffè irlandese...e invece..
fregata..sto maledetto sgroppino non è altro che un sorbetto al limone!!
veh sti romani!! che oltretutto rubano le parole ai veneti oltre che i bagni ai ravennati!!!

lunedì 15 giugno 2009

nonnoni al mare e casa delle libertà

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:58 3 commenti
i nonnoni sono partiti per una settimana di sano relax al mare in quel dell'isola di ischia e bomba (il capo) è via con gli studenti per una settimana di sano laboratorio al mare in quel dell'isola di corsica, perciò la mia settimana sarà una settimana di sani giochi e divertimenti sulla spiaggia al mare in quel del ruvido con il mio piccolo tesoro e il suo panzun (leggi pancia).
ci aspettano pomeriggi di sabbia, acqua, secchielli, palette e formine...non vedo l'ora..

venerdì 12 giugno 2009

marcela & amelia

Pubblicato da casalinga patrizia alle 08:00 1 commenti
la mia ginecologa mi aveva avvertito..le future mamme che incontrerai il giorno del parto diverranno alcune delle tue più care amiche, altro che corsi preparto..
in realtà ho conosciuto un sacco di nuove amiche/mamme sia al corso preparto sia in piscina sia altrove, ma in ospedale ho conosciuto lei (che in realtà avevo intravisto anche al corso..)..
lei è colombiana e vive qua da un sacco (anche se Patrick me lo chiede sempre..io non le ho mai chiesto cosa l'ha portata in italia..sono solo felice che sia qui. e mi basta), lei ha una bimba di due giorni più grande di Bianca, a cui ha dato un nome semplice e bellissimo, che aveva sentito per caso molto prima di rimanere incinta in un film dove c'era angelina jolie, di cui però ora non si ricorda ne trama ne titolo. Amelia ha i capelli ricci come Bianca però sembra molto più grande di lei, anche se quando le vedono assieme pensano siano sorelle.
Io e la mamma di Amelia ci siamo prese da subito, da quando il giorno della nascita di Bianca lei era li nel corridoio dell'ospedale con in braccio Amelia e mi ha visto passare prima urlando su una sedia a rotelle vestita solo di un lenzuolo bianco e poi dopo poco più di mezz'ora con Bianca tra le braccia..
Ha detto che mi ha riconosciuto che facevamo lo stesso corso dalle urla che facevo per il dolore...mahhhhh
Ovviamente i tempi dell'ospedale sono brevi per cui dopo un paio di giorni ci siamo salutate..
poi ci siamo riviste, in una situazione strana che ci ha legato indissolubilmente.. ci siamo incontrate da Laura la ragazza che organizza gli incontri della Leche League qui vicino a casa nostra, entrambe quel giorno ci siamo arrivate disperate, non ci consideravamo del tutto mamme, con i nostri problemi di allattamento, entrambe convinte dell'importanza del latte materno e determinate nel riuscire ad allattare bene e per il tempo più lungo possibile (ma di questo magari ne parlerò un altra volta)..
vederci li ci ha fatto bene, eravamo nella stessa barca e lottare assieme ci ha aiutato a risolvere questo problema (anche lei sta ancora allattando) e da li non poteva che nascere una splendida amicizia e una splendida intesa..
è strano capire come vanno gli avvenimenti della vita e come due persone possano trovarsi e prendersi cosi all'improvviso..ma tutto ciò è bello!! non ci sono altre parole!!
ogni tanto ci vediamo, per una passeggiata, per un frappè (che lei adora), per uno shopping sfrenato, mai per il mare (che lei non ama, peccato, con la sua carnagione dorata che io tanto le invidio e che basterebbero solo due raggi di sole per rendere ancora più luminosa).
ieri però quando ci siamo viste non era molto in forma, era stanca, ancora una volta si sentiva inadeguata come mamma perché Amelia la notte non dorme e fa i capricci, adesso partirà per un mese in colombia e magari il cambiamento d'aria farà bene ad entrambe..perché di solito ero io quella inadeguata, quella che aveva Bianca che non dormiva, non mangiava e piangeva..dai su! sono passaggi, momenti e fra un po saranno già grandi e tutto questo ci sembrerà cosi lontano..

giovedì 11 giugno 2009

fino a prova contraria

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:00 2 commenti
,mmi sono innamorata di lui la prima volta che ho visto un suo film, per il titolo che gli aveva dato, per la colonna sonora con il testo di due destini che è praticamente una poesia, per come era riuscito a rendere un figone come gabriel in un attore semplice e leggero nell sua interpretazione del malato di aids, per come sempre con leggerezza e semplicità è riuscito a trattare il tema dell'omosessualità, poi non ho potuto più fare a meno di lui ed è riuscito a stupirmi ancora con il suo film successivo, in cui anche qui c'era una colonna sonora scritta a pennello, in cui c'erano splendide immagini di Roma e dove nonostante la storia banalotta, di contorno c'era una delicatissima storia d'amore che veniva dal passato, poi questo, il più bello di tutti, il più delicato di tutti, il più triste di tutti, coi colori tenui e i suoni sinuosi e le musiche dolci e con pierfrancesco nella sua interpretazione più tenera e intensa...
insomma stasera non sono riuscita a non riguardarlo, ipnotizzata da tanta bellezza e intensità...
e poi..ad un certo punto una frase che racchiude in se il mio stato d'animo attuale, che sento mia e che dedico a Patrick per la sua giornata di oggi, ricca di novità e soddisfazioni, e per quello che mi da, ogni giorno...

"Ci sono momenti come questo in cui riesco a sentirmi felice. Non voglio novità, sorprese, colpi di scena. Voglio che rimanga tutto così per sempre. Anche se so che per sempre non esiste…"

mercoledì 10 giugno 2009

In cerca di Don Chichotte e Sancho Panza

Pubblicato da casalinga patrizia alle 10:55 1 commenti
Siccome che la ziaida deve partire prossima settimane per un corso a Valencia e
siccome che stavo cercando qualche informazione al riguardo e
siccome che questo blog vuole diventare un po la mia memoria storica e
siccome che alla fine questa storia della scrittura era insita dentro di me da molto prima che esistessero i blog (o forse no..) e
siccome che scrivevo questi racconti per un sito di viaggi
ho ritrovato tra le mie cose questo racconto di viaggio attraverso la Spagna centrale fatto tante tante primavere fa...
Eccolo qui..è un po lungo quindi vedete se avete voglia di leggerlo..

"Viaggio nella Spagna centrale
19-26 aprile 2003
Beh dopo aver raccontato dei nostri viaggi in Portogallo e in Irlanda avevo pensato di abbandonare per un po’ la messa su carta dei miei pensieri e sensazioni che questi viaggi ci lasciano nel cuore..mah il destino ha voluto diversamente e siccome mi ritrovo qua a letto con una caviglia dolorante ho pensato che ricordare quei giorni di vacanza potrebbe essere un ottimo modo per far passare le giornate che qua, in queste quattro mura sembrano interminabili…
Come sottofondo una musica fatta di viaggi, immagini e colori per descrivere i prati immensi, le collinette desolate e gli spazi interminabili della Spagna centrale…quella Spagna un po’ nascosta, un po’ bistrattata, un po’ meno turistica ma che ha lasciato in me e spero anche in Patrick un idea di libertà, di vita, di serenità come solo ora mi aveva dato il mare, l’oceano…
Il nostro viaggio comincia da Madrid…capitale della Spagna e famosa per la sua vita notturna, per i tanti bar e locali, per la cordialità della sua gente ma anche per il suo traffico da grande città europea…io innamorata da sempre di Barcellona ero abbastanza prevenuta…ma mi sono ricreduta immediatamente…anche se a Madrid sembra non splendere mai il sole…
Arriviamo a Madrid alle 18 dopo i nostri soliti viaggi aerei comodi e poco costosi…un bel Bologna – Francoforte, Francoforte – Madrid…fortunatamente anche questa volta in orario…
Insomma, il cielo grigio ci da il benvenuto in Spagna e subito all’aeroporto immenso di Madrid ci imbattiamo in un gentilissimo signore che ci offre il suo biglietto della metro con 4 corse ancora inutilizzate…la metro.. già perché dall’aeroporto si arriva direttamente in centro con la metro.. il viaggio dura circa mezz'ora.. ma se uno ha poco tempo come noi è l’ideale.. l’alternativa è prendere l’autobus che ti fa fare un giro panoramico della città ma che ti costringe a prendere la metro ad un certo punto del tragitto…
L’Hostales (si chiamano cosi gli alberghi economici in Spagna) prenotato su internet si trova proprio dietro alla Metro Sevilla (a proposito in spagnolo Metro è maschile…)…. La stanza però è veramente angusta.. con un odore di stantio e con la finestra che da direttamente su un tetto spiovente.. ma non importa.. siamo in vacanza e non abbiamo certo tempo da passare nella stanza.. in fondo è necessaria solo per una doccia calda e per un buon sonno..(Hotel Teran, 55 euro a camera).
La Spagna mi ha sempre affascinato, per il buon mangiare, il buon bere, la gente e soprattutto la lingua…lo spagnolo ha un suono cosi dolce, caldo, sensuale.. altro che le lingue anglosassoni.. e infatti mi lancio subito in discussioni con tutti… di solito all’estero è Patrick che è più loquace e che gli piace mettersi in gioco con la conoscenza delle lingue ma qua ero io che parlavo con tutti e che li capivo… ho anche deciso che nei prossimi mesi freddi invernali mi iscriverò ad un corso di spagnolo.. olè!
Prima meta.. Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia…è sabato e il museo è gratuito e aperto fino alle 21…esternamente non è un gran che.. un ammasso di cemento che da su una piazza altrettanto cementata.. ma dentro è da togliere il fiato.. si trovano opere di arte moderna, Dalì, Picasso e il suo meraviglioso Guernica, e soprattutto opere del mio artista preferito.. Mirò…la visita ci porta via un paio d’ore.. e dopo aver comperato il catalogo del museo decidiamo che è ora di cominciare a tapear..cioè andar per tapas..
La prima sosta è al Museo del Jambon…in realtà in Spagna sono una catena, se ne trovano un po’ ovunque in tutte le città della Spagna del Sud…il locale è diviso in due parti.. un negozio dove si possono trovare un sacco di prosciutti, formaggi e salami di ogni genere e un bancone dove si può bere birra mangiare un panino.. il tutto in una cornice di prosciutti che tappezzano il soffitto e le pareti.. ovviamente noi cominciamo con 2 birre e un panino al Jambon iberico.. la qualità di prosciutto più buona in Spagna e anche la più costosa..
Il panino ci ha aperto lo stomaco cosi andiamo in cerca di un altro locale nella zona dietro al Museo.. gironzoliamo entrando e uscendo dai bar fino a decidere di fermarci in un locale carino.. caratterizzato da Azulejos dove ordiniamo patatas bravas e crocchette di prosciutto.. i piatti sono giganti e dopo due crocchette a Patrick gli era venuto un po’ di disgusto.. beh come primo giorno a Madrid siamo abbastanza soddisfatti.. domani ci aspetta un altro giro per Musei…
Nell’hostales non è compresa la colazione cosi decidiamo di fare colazione a Churros e cioccolata ma da turisti forse non per caso come siamo.. veniamo attratti da un luogo prettamente americano e certamente global…lo Starbucks… beh per oggi vada la colazione americana… muffin, scoone, cappuccino nel bicchiere da coca cola e cioccolata ci vengono a costare ben 8,50 euro.. però siamo a posto fino a pranzo.. forse…
Dimenticavo prima di andar per musei tappa d’obbligo è il mercato del Rastro..un mercato domenicale che si estende per parecchie calli nella zona di Embajadores.. io vado matta per i mercatini e questo rispetta tutti i canoni di un vero mercato delle pulci, abiti, dischi, ma anche coltelli e cianfrusaglie di ogni tipo… non posso andarmene a mani nude e infatti rimango affascinata da una bellissima gonnellina.. comincio così una sorta di spogliarello all’aria aperta per provarmela.. con Patrick che riprende ininterrottamente e la gente che ci guarda e ride..
Notiamo in un angolo un barattino sporco ma zeppo di gente.. cosi decidiamo di farci una cana come aperitivo prima del Museo…
Raggiungiamo il Paseo del Prado e rimaniamo subito colpiti dalla fila immensa per entrare al Museo del Prado..il museo più famoso di Madrid e di tutta la Spagna che contiene più di 7000 opere e in particolare la famosa Maja desnduda e Maja vestita del Goya… (il sabato pomeriggio e la domenica il museo è gratuito).. la fila scorre abbastanza velocemente e dopo una mezz’oretta ci ritroviamo all’interno delle sale immense del museo.. a guardare quadri, quadri e ancora quadri.. l’arte del seicento e del settecento devo essere sincera non mi entusiasma e le opere sono talmente tante che ad un certo punto non ci si capisce più nulla.. Patrick sostiene che forse non siamo dei grandi estimatori dell’arte classica e soprattutto io dell’arte prettamente religiosa… e poi tutti quei santi e quei ritratti mettono anche un po’ di angoscia..
Subito fuori dal Museo c’è il Real Jardin Botanico..piccolo ma ben tenuto..ovviamente qui ci sbizzarriamo nel fare foto.. intanto si fa quasi ora di pranzo e nel primo pomeriggio è in programma la visita ad una altro museo: il Thyssen-Bornemisza.
Per pranzo ci fermiamo in un localino dietro al Paseo del Prado..il locale è molto carino..ad esempio non ci sono semplici sedie ma si mangia seduti su barili di vino o addirittura su una sedia da dentista o da barbiere di altri tempi.. alle pareti sono appese biciclette, maglie di giocatori di calcio, gioghi per i tori… mangiamo delle bruschette con gamberetti e peperoni e ovviamente dos canes.
Il museo che è in realtà una collezione privata di questa famiglia dal cognome impronunciabile contiene una serie di opere che vanno dal XIII e XIV secolo all’avanguardia fino alla pop art.
Il cielo che ci accompagna è grigio e nuvoloso ma noi decidiamo ugualmente di girovagare senza meta per la città.. chilometri e chilometri a piedi.. in cerca di un qualche angolo suggestivo.. visitiamo la stazione di Atocha che per alcuni può essere estremamente kitch ma che in realtà, secondo me, da vita a un idea estremamente originale.. è una normale stazione dei treni che però è stata trasformata in una serra.. cosi se dall’esterno può anche non piacere all’interno.. nel caldo e umido più totale si trovano una serie di piante gigantesche di origine tropicale..
Passeggiando raggiungiamo poi il centro vero e proprio della città che termina in Plaza Major costruita nel tipico stile herreriano e circondata da tanti bar con migliaia di tavolini che si affacciano sulla statua equestre di Filippo III.. è uscito anche un barlume di sole e la piazza piena di gente e di giovani seduti per terra con le loro sportine (Bottillones) è estremamente affascinante…
Continuiamo a passeggiare e ci addentriamo nel dedalo di viuzze della Moreria (l’antico quartiere arabo) fino alle terrazze di Las Vistillas.. ci facciamo due bicchieri di vino tinto in un barettino piccolo ma carino e ci godiamo l’ultimo sole della giornata..
Dopo una doccia veloce e un po’ di riposo.. verso le 22 usciamo per la cena.. direzione quartieri di Malasana e Chueca.. è domenica ma di persone in giro ce ne sono parecchie… la cena è a base di kebab e falafel.. i miei piatti preferiti.. e la serata passa tra un locale e l’altro.. buonanotte..
Oggi è l’ultimo giorno a Madrid.. da domani si parte.. verso i mulini a vento…
La mattina la passiamo visitando il Palacio Real.. merita assolutamente la visita.. le stanze sono ben tenute ed estremamente sontuose.. ma una sala in particolare mi ha attratto ed è la farmacia reale dove si possono trovare una sfilza di vasi di medicine e di alambicchi usati per miscelare i rimedi destinati ai pazienti della famiglia reale.. a Patrick invece da vero ometto che si rispetti è piaciuta molto la sala dell’Armeria in cui si trovano una collezione di armi e armature scintillanti risalenti al XVI e XVII secolo.
Una volta usciti dal palazzo ci dirigiamo verso Plaza de Espana…e finalmente li vediamo…nel bel mezzo della piazza (che non è un gran che) ci sono le statue di Don Chisciotte e di Sancho Panza il suo fidato scudiero… non possiamo non fare una foto..
Percorriamo tutta la Gran Via fermandoci ovviamente in ogni barettino per bere birra e mangiare tapas…c’è il sole finalmente cosi non ci resta che visitare il Parque del Buen Ritiro.. il parco pubblico più grande di tutta Madrid.. prima però tappa d’obbligo Plaza de Toros.. cammina cammina.. io volevo arrivarci a piedi ma ad un certo punto ci siamo accorti che non avremo potuto farcela quindi ci siamo arresi e abbiamo preso la metro… l’uscita della metro da direttamente sulla piazza e l’arena dove ci sono le corride ci appare in tutta la sua grandezza…non ne avevo mai vista una ed è stato emozionante anche se l’idea che un sacco di gente è disposta a spendere un sacco di soldi per veder torturare un toro mi fa raccapricciare… giro panoramico, solita sosta in un bar vicino per un bocaddilos con frittata e birra.. e per riposarsi raggiungiamo il parco..
E veramente grandissimo, con un gran laghetto nel centro dove si affittano perfino delle barchette a remi.. sono le 16 e da veri spagnoli valutiamo che questa è l’ora migliore per la siesta.. stesi per terra e a piedi nudi sull’erba ci godiamo la nostra vacanza che piano piano sta entrando nel vivo..
La sera la passiamo in giro per le viuzze del centro passeggiando e chiacchierando e pensando al nostro itinerario in macchina che si prevede lungo ma meraviglioso.. il tempo per chiamare il Turco il nostro amico che incontreremo a Valencia (già lui vive li con la sua ragazza spagnola) e poi tutti a nanna..
Lasciamo l’albergo ma prima di raggiungere l’aeroporto per ritirare la macchina prenotata via internet all’ AVIS non possiamo certo andar via senza mangiare i churros.. Patrick li aveva già mangiati quando era stato a Siviglia ma io no.. ed era un obbligo… devo essere onesta non sono un gran che, non sanno di molto se non di fritto.. e fare colazione con la cioccolata in tazza è un po’ pesante.. Per la macchina non ci sono problemi, decidiamo anche di non fare l’assicurazione per il furto.. troppo costosa e pronti a partire.. Uscire dall’aeroporto e da Madrid è facilissimo, ci ritroviamo immediatamente in una sorta di tangenziale enorme.. già ci facciamo un idea di come sarà comodo viaggiare sulle strade spagnole..
Prima tappa SEGOVIA a nord di Madrid..(un mio amico ci aveva consigliato di visitare questa città piuttosto che l’Escoriale che è la residenza estiva dei reali..). Segovia è una delle più antiche città spagnole e il suo magnifico acquedotto romano ne è la testimonianza più convincente mentre l’Alcazar, arroccato su uno scosceso promontorio, evoca il passato moresco del Paese. Il paesino a Patrick non è piaciuto molto.. e la visita non è durata che un paio d’ore dove però lui ha avuto l’occasione di mangiare per la prima volta le orecchie di maiale fritte (BLEACH…)
Dopo Segovia ritorniamo verso Sud per raggiungere Toledo.. il viaggio è abbastanza lungo anche se le strade non sono per niente trafficate e pur non essendo autostrade a pagamento sono ben tenute e molto grandi.. Arriviamo a Toledo che sono oramai le 18 e dobbiamo ancora trovare da dormire.. la guida dice che i posti più economici sono dentro le mura della città vecchia.. cosi dopo aver parcheggiato iniziamo la salita verso il centro.. Per darvi un idea Toledo assomiglia più a Siena che non a San Marino come mi avevano detto.. è comunque tutto un sali e scendi ma è un posto veramente affascinante.. e poi dall’alto si vede il Tejo che attraversa la città e guardandolo scorrere tranquillo ci è tornato alla mente il nostro bellissimo viaggio in Portogallo.. Troviamo in effetti un hostal a 19 euro a camera ma l’idea di tornare a prendere le valige in macchina e rifare tutta la salita ci fa cambiare idea.. cercheremo un alloggio nella città nuova.. la ricerca si presenta più complessa e alla fine troviamo un albergo il Don Pedro (42 euro a camera).. lo so molto più costoso ma molto comodo, pulito e carino.. l’altro era una bettola al confronto e non aveva nemmeno il bagno in camera… ci godiamo la stanza e dopo una doccia decidiamo di ritornare in città per passare la serata.. il fascino della Toledo di notte è indescrivibile.. poca gente per le strade, le luci delle case e dei lampioni che ridanno alla città un area medievale.. molto suggestiva.. si sente perfino il rumore del Tejo…
Come al solito lo scopo è girare più locali possibile e assaggiare più tapas.. però vista la città cosi raffinata decidiamo di pasteggiare non a birra.. ma stasera solo vino.. il primo locale dove ci fermiamo è molto carino, tutto in legno e con tanta gente del posto.. ad un certo punto ci arriva perfino un sms di un nostro amico per chiederci se andavamo da lui a vedere la partita: Juventus - Barcellona… ma oramai ogni luogo è paese e noi stavamo già guardando la partita ma a migliaia di chilometri di distanza..
Il secondo locale invece ci ha sbalordito per il cibo…prendiamo questa specie di stufato di carne e del vino tinto veramente eccezionale.. io ero rimasta senza parole cosi quando ho chiesto al cameriere cos’era questa prelibatezza mi ha risposto con un certo sogghigno.. é Bambi!!! Beh.. meglio tralasciare ogni commento.. da vera golosa quale sono però non potevo finire la serata senza dolce.. ma purtroppo in Spagna di sera nessuno mangia dolci e nessun bar tiene cose dolci..mah!!!
Finalmente il giorno tanto atteso è arrivato.. il giorno che avevo preparato con più attenzione e cura.. attraversare la Mancha e fare tutto l’itinerario di Cervantes (Route del Quijote)…mulini a vento compresi…
Salutiamo Toledo un ultima volta facendo un giro per i tanti negozi di souvenir specializzati in coltelli e spade.. e saliamo in macchina..
Appena usciti dalla città ci ritroviamo attorniati da immense distese di campi, colorati di giallo, verde, marrone, rosso, sono interminabili, la loro grandezza è difficile da esprimere.. questi campi separati tra loro solo da una lunghissima strada di cui si vedeva l’inizio ma non si può immaginare dove porti e quando e se finirà.. è stata una sensazione indescrivibile.. ogni tanto si vedeva un castello in rovina.. sembrava di essere dentro ad un quadro e la macchina si perdeva in tutta questa grandezza.. prima fermata CONSEGRUA. Ed eccoli finalmente i mulini, ognuno con il suo nome, tra cui ovviamente il mulino più importante chiamato Sancho. Sono tutti in fila l’uno dietro l’altro, e a fare loro da sfondo c’è la rocca semidistrutta di un castello dei Templari.. sono questi i mulini contro cui lottava Don Chisciotte??? Chissà.. alla fine della giornata dopo averne visti tanti, tutti diversi, tutti con una loro storia, abbiamo deciso che si dovevano essere questi.. i più spaventosi, i più minacciosi.. e allo stesso tempo i più affascinanti..
Putroppo ad un certo punto sbagliamo strada e ci perdiamo Puerto Lapice dove dovrebbe esserci la locanda che ispirò a Cervantes l’episodio dell’investitura del cavaliere.. ci fermiamo quindi a CAMPO DE CRIPTANA..qui i mulini sono sparsi dietro le ultime case bianche e blu della città e sono circondati da bar e pub.. la foto di rito lottando con i mulini e davanti alla statua in ferro battuto del cavaliere.. in ogni mulino c’è qualcuno, o l’ufficio informazioni, o un baretto.. ma soprattutto in uno troviamo un vecchiettino che ci fa salire e ci spiega per una buona mezz’ora come funziona un mulino a cosa serve quel bastone che si vede all’esterno.. che non serve come pensavo io a far tener ferme le pale.. ma bensi a facilitare l’uomo a girare le pale nella direzione del vento… è stato bellissimo.. questo omettino che raccontava in spagnolo e con gli occhi lucidi come funzionava la sua creatura.. anche io mi sono emozionata anche se in realtà sia io che Patrick.. non capivamo molto quello che diceva..
Il paesino era affascinante e girando tra mulini a vento e vicoletti ci imbattiamo in una signora tutta carina che ci fa entrare nel suo negozietto per farci assaggiare del vero queso manchego e poi inizia a parlare ininterrottamente fino a quando non riusciamo a dirle che non siamo spagnoli cosi lei con il suo solito sorriso “Ah non siete voi quelli che aspettavo”… beh dopo ci ha fatto lo stesso visitare una casetta tipica di un pastore della mancha… tutta in roccia.. meritava certamente la visita..
È ora di pranzo cosi decidiamo di fermarci a mangiare un panino nel campo all’inizio della città dove i paesani sono soliti ritrovarsi la sera per chiacchierare e raccontarsi della giornata passata.
Dopo la sosta proseguiamo il viaggio verso il prossimo paesino: EL TOBOSO. La strada per arrivarci è spettacolare.. ma qui in realtà è tutto affascinante.. una strada interminabile senza una macchina e di quelle che si vedono solo nei film americani.. ad un certo punto ci imbattiamo anche in un allevamento di struzzi.. mah..
Entrati a El Toboso rimaniamo senza parole, tutta la città sembra morta, stile paesino del far west dopo che il cattivo di turno ha fatto strage di innocenti.. non una persona, non un cane, sarà perché è l’ora della siesta ma è una cosa sconvolgente.. qui troviamo le solite statue in ferro battuto che rappresentano Don Chisciotte e la sua amata Dulcinea.. già perché questo è il paese di Dulcinea.. Essendo tutto chiuso non riusciamo a visitare la casa ricostruita della donna amata e soprattutto con estremo dispiacere non riusciamo a visitare il Museo di Cervantes dove sono raccolte tutte le sue opere e in particolare il Don Chisciotte in tutte le lingue e in tutte le edizioni pubblicate..
Il viaggio è ancora lungo cosi decidiamo di ripartire e di avvicinarci sempre di più a Valencia. Ultima tappa è MOTA DEL CUERVO dove i mulini si trovano lontano dalla città su un altura in cui si trovano anche colonne spezzate di un tempio romano.. forse perché ne avevamo visti troppi e alla fine come dice Patrick un mulino vale l’altro questi non ci hanno entusiasmato molto anche se forse erano quelli tenuti peggio e meno curati…
Riprendiamo il cammino e dopo un paio d’ore avvistiamo VALENCIA.. sembra circondata dalla nebbia, una cappa forse di smog, l’avvolge.. al primo sguardo ci pare una città rumorosa e parecchio incasinata.. giriamo infatti per una buona mezz’ora per cercare l’Hospitales Pilar che il Turco ci aveva prenotato la sera prima… presi dall’esasperazione decidiamo di lasciare la macchina in un parcheggio sotterraneo e decidiamo di goderci i giorni a Valencia girando con il pullman o a piedi.. l’ostello pulito e con bagno in camera si trova proprio nel centro della città vecchia davanti al mercato coperto e vicino a la Lonja, un edificio gotico del XV secolo con un magnifico atrio colonnato che un tempo ospitava la borsa merci di Valencia. Doccia, birra e alle 20 ci incontriamo con il Turco che era appena uscito dal lavoro.. dopo i saluti e i racconti della sua nuova vita valenciana ci accompagna in giro per la città vecchia spiegandoci a suo modo tutto quello che vediamo. Ci fermiamo in un localino dove la specialità sono le cozze alla marinara infatti sul pavimento sono presenti delle ceste di plastica che servono come bidone per buttare la conchiglia. In realtà le cozze secondo me e Patrick non sono eccezionali ma il posto è veramente caratteristico.. Purtroppo la ragazza del Turco ha la febbre cosi lui deve scappare ma ci consiglia un posto dove fanno ottime tapas.. qui abbiamo preso la più grande scaia da sangria.. ma si facciamocene un litro… alla fine non sapevamo più come finirla anche perché come contorno avevamo preso solo delle patate alla bravas e del polpo alla galega.. piccantissimo.. io non ce la facevo più cosi siamo tornati all’ostello e ci siamo messi a urlare e cantare dal balcone della nostra stanza e poi siamo collassati in un sonno rigeneratore..
Buongiorno, colazione in un bar con delle paste giganti e cioccolose e poi via verso la Ciudad de las Artes y de las Ciencias.. un complesso futurista dove si trova anche il nuovo acquario spagnolo dopo quello di Barcellona.. e come non visitarlo.. purtroppo avendo appena aperto è zeppo di gente e di scolaresche.. è una gran confusione e inoltre molte vasche non sono ancora completamente finite.. come idea però è carina c’è anche un delfinario con spettacolo annesso.. alcune vasche sono cosi visitate che non ci si sta dal rumore e poi un sacco di gente è cosi maleducata che urla, tocca i vetri delle vasche con le mani e fa fotografie con i flash ai pesci.. ad un certo punti non resisto più e faccio un urlo dicendo a tutti quanto sono maleducati e poco rispettosi dell’ambiente e dei pesci che vivono all’interno delle vasche..
Valencia ha due caratteristiche particolari è attraversata dal fiume oramai secco Turia il cui letto è stato trasformato in un vasto parco e dal mare.. perché Valencia è sul mare ma per arrivarci dal centro della città ci vuole una buona mezz’ora di autobus..
La spiaggia in realtà è grande.. sembra la spiaggia libera di Marina ma non è cosi affascinante come immaginavo e poi il lungomare è costellato di case distrutte o in via di costruzione che danno un senso di abbandono.. magari durante l’estate assume un aspetto completamente diverso ma fuori stagione non è certo un gran che..
Anche Valencia città è un po’ cosi.. si passa da case completamente ristrutturate che sono attorniate da catapecchie o da case che presentano solo la facciata ma che sono completamente distrutte.. gironzoliamo comunque in lungo e in largo fino a quando Patrick viene in mente che dobbiamo andare a vedere il Sacro Graal.. custodito nella Cattedrale.. a noi non sembra proprio l’originale o meglio noi siamo convinti come Indiana Jones che non possa essere fatto d’oro perché in fondo Gesù era un falegname.. giusto??
Non si può essere a Valencia e non assaggiare la Paella valenciana e non si può come in tutti i nostri viaggi prendersi un pacco culinario…vi avvisiamo: la paella la mangiano tutti a pranzo e quella che vi danno la sera o e lo scarto del pranzo o ve la fanno con poco entusiasmo.. cosi è stato.. ci siamo fermati in un localino che sembrava carino, con tutti i tavolini sulla strada.. beh la paella sembrava surgelata e le porzioni erano veramente piccole.. insomma un vero pacco…
La nostra sosta a Valencia sta per finire è ora di riprendere il viaggio di ritorno.. la strada è molto lunga.. un’ultimo sguardo al Mercato coperto, alla Torres del Serranos, alla Torres de Quart, alla Plaza de la Virgen e soprattutto alla Lonja… spettacolare..
Dimenticavo prima di tornare a Madrid decidiamo di raggiungere Alicante per fare effettivamente un po’ di mare…beh ad Alicante non ci arriveremo mai.. abbiano avuto un piccolo contrattempo.. da buoni italiani quali siamo non rispettiamo i limiti di velocità cosi ci becchiamo un autovelox da 94 euro (???).. il bello è che eravamo senza soldi perché non riuscivamo a prelevare.. così la polizia ci ha fatto fermare un ora sotto il sole.. nella nostra ingenuità pensavamo che questa fosse la nostra punizione cosi siamo stati un’ora chiusi in macchina con le cinture allacciate dalle 11 alle 12 con una temperatura che ha raggiunto anche i 27 gradi.. beh dopo quest’ora di sosta ci sono venuti a prendere con la volante e ci hanno portato come dei veri delinquenti davanti ad una banca e hanno aspettato finché non siamo riusciti a prelevare e pagare fino all’ultimo centesimo la multa..
Cosi senza più soldi e in ritardo di più di due ore sulla tabella di marcia ci siamo fermati a Xabia.. una piccola cittadina con una bella spiaggia El Arenal circondata da bar e ristoranti… finalmente sole e mare.. e poi non smettiamo più di ridere pensando a quello che ci è successo poco prima.. che avventura.. e quanti soldi buttati..
Io non sono ancora contenta e siccome la paella di ieri faceva schifo non sono disposta ad andarmene dalla Spagna senza averne assaggiata un'altra.. e cosi ci fermiamo in un ristorantino sulla spiaggia e ordiniamo gazpacho, paella e vino blanco…finalmente un ottimo pranzo… e pieni e un po’ brilli ci mettiamo di nuovo in cammino perché la strada verso Madrid è ancora lunga e poi se dobbiamo rispettare anche i limiti di velocità!!
L’idea iniziale era quella di fermarsi a dormire a Cuenca e l’indomani alzarsi presto per prendere l’aereo a Madrid.. però la strada è veramente lunga e non si sa mai che ci capiti un altro imprevisto cosi decidiamo di raggiungere Madrid e cercare da dormire.. il problema è che arriviamo in città verso le 21 e la ricerca di un albergo si fa estremamente ardua.. siamo distrutti, insabbiati e sudati.. che fare??? Ad un certo punto un lampo di genio… passiamo una vera notte madrilena, in giro per locali fino a mattina e poi verso le 5 – 6 della mattina ci dirigeremo verso l’aeroporto.. cosi risparmiamo anche un po’ dei soldi della multa.. e cosi sia.. lasciamo la macchina in un parcheggio davanti allo stadio Bernabeu e andiamo verso il centro di Madrid a farci una notte di follie.. chi abita in un piccolo paesino come il mio non può immaginare la gente che c’era per le strade…c’era la fila come se fosse la vigilia di natale e tutti in giro per gli ultimi acquisti.. ma era già l’una di notte.. rumore, locali aperti, casino, musica.. e in giro per le vie si stava benissimo.. ogni tanto gruppi di ragazzi con i bottillones oppure signori tutti eleganti che sembravano usciti dal teatro.. tutti in giro.. cosi.. ad aspettare il mattino..beh nonostante la stanchezza e i 7 chilometri a piedi che abbiamo fatto alle 5 per ritornare alla macchina è stata una bellissima serata.. ma ora è tutto finito..la vacanza è giunta al termine e io penso che non dimenticherò mai i mulini a vento, le grandi distese di tutti i colori della Mancha, la gente spagnola, e il calore che ti trasmette…
Hasta la vista.. e al prossimo viaggio…"

nel caso vi abbia fatto impazzire (HIHIIHI) qui ne trovate un altro sul portogallo:
http://www.turistipercaso.it/viaggi/itinerari/testo.asp?ID=959

martedì 9 giugno 2009

che soddisfazione

Pubblicato da casalinga patrizia alle 13:11 2 commenti
beh dopo ben 14 mesi e 12 giorni era ora che Bianca si svegliasse la mattina chiamando MAMMA!!! che soddisfazione!! non pensavo che queste poche lettere potessero darmi tanta gioia..adesso si che mi sento veramente tale, mi sono addirittura commossa e continuavo a chiamare Patrick per dirgli "hai sentito!! hai sentito!!". Insomma era ormai una settimana che mi chiamava..ma avevo notato che mi chiamava solo quando non voleva fare una cosa o qualcuno le dava fastidio..ma stamattina..chiamava proprio me!! la prima persona dopo il suo dolce sonno (in realtà stanotte si è pure svegliata)...che soddisfazione!! cuore di mamma!!

P.S. nel frattempo mancano solo 24 giorni alla mia partenza e come dice la ziona sicuramente mi verrà un malattia psicosomatica..ma non prima di partire..appena arriverò dall'altra parte dell'Oceano. A proposito! bisogna che mi ricordi di fare l'assicurazione medica.

lunedì 8 giugno 2009

lo devo avere

Pubblicato da casalinga patrizia alle 12:32 0 commenti
nel mio CERCANDO c'è questo utilissimo sito per spendere soldi comprando le più assurde cose...
ma questo lo devo assolutamente avere e lo devo anche assolutamente regalare alla ziaERIKA che giustappunto ieri sera, durante allegra pizza in gazebo (con anche strane presenze dell'ala destra..leggi fidanzato della ziona), si dispiaceva della sua incapacità di eliminare anche le macchie più difficili....
qui c'è anche il sito con dritte online:
http://www.unacasaperfetta.com/
MITICO!!! magari risolvo tutti i miei problemi, tra cui i peli della Abbey che mi hanno addirittura fatto pensare che fosse arrivato il momento giusto per una depilazione totale estiva...

domenica 7 giugno 2009

che...

Pubblicato da casalinga patrizia alle 12:06 0 commenti
che berlusca abbia pagato chi governa il tempo per far si che oggi fosse brutto perchè tutti andassero a votare??
ma poi non è lui che governa il tempo?

venerdì 5 giugno 2009

quadro

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:30 7 commenti
capita che quando uno ha un lavoro serio, di quelli a tempo indeterminato, in una ditta che non soffrirà mai la crisi economica, e il lavoro che fa lo fa con passione e dedizione, capita che un bel giorno a questa persona venga riconosciuto l'impegno e il lavoro ben fatto e che da impiegato direttivo uno diventi QUADRO e con gli arretrati per giunta!!!
ALE'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ALE'!!!!!!!!!!!!!!!!! ALE'!!!!!!!!! ALE'!!!!!!!!!!!!!!
capita che quando questa persona è anche un babbone super che sta in casa la sera mentre la sua dolce metà esce con le amiche e porta a spasso sua figlia in bicicletta e si mette a chiacchierare con altri babbi di svezzamento, pannolini, eccetera eccetera, ci gioca fino a quando lei non si addormenta in un secondo tra le sue braccia senza nemmeno un lamento capita che però dopo averle fatto il bagnetto lasci il bagno in uno stato veramente disastroso.
ALE'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ALE'!!!!!!!!!!!!!!!!! ALE'!!!!!!!!! ALE'!!!!!!!!!!!!!!
capita che dopo una giornata come quella di ieri ricca di sorprese e di soddisfazioni la sua dolce metà stasera lo inviti a cena fuori per festeggiare!!!!
ALE'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ALE'!!!!!!!!!!!!!!!!! ALE'!!!!!!!!! ALE'!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 4 giugno 2009

e la concentrazione??

Pubblicato da casalinga patrizia alle 13:35 0 commenti
perché è cosi difficile concentrarsi al lavoro
quando a casa hai una splendida bambina che ti aspetta,
quando fuori c'è il sole e bisognerebbe andare al mare,
quando è già giugno e bisognerebbe andare a passeggiare,
quando la sera crolli dalla stanchezza e non riesci nemmeno a leggere due righe di un libro,
quando la mattina ti svegli alle 6 e dai l'aspirapolvere, cucini il pranzo, fai le lavatrici, le stendi, porti fuori il cane e giochi con tua figlia,
quando hai davanti a te degli articoli assurdi sulla statistica pura scritti in inglese,
quando il lavoro che fai non ti permetterà mai un futuro sicuro,
quando scrivere un blog è diventata la tua ossessione quotidiana,
quando... quando... quando??

mercoledì 3 giugno 2009

sedia a dondolo

Pubblicato da casalinga patrizia alle 21:24 3 commenti
c'è chi ha piantato un albero, c'è chi ha aperto un conto in banca (che poi non so mica con sta crisi), c'è chi ha deciso di sposarsi e c'è chi ha iniziato a scrivere un blog...io quando è nata Bianca ho comprato una sedia a dondolo..non una sedia a dondolo qualunque..una sedia a dondolo in legno bianco con la seduta in paglia..l'ho cercata, l'avrei potuta comprare anche usata che magari c'era pure una storia significativa dietro..ma io la volevo proprio cosi, nuova e di legno bianco e con la seduta in paglia, perché volevo che la storia significativa iniziasse qui con noi e con Bianca...l'ho cercata a lungo nei miei nove mesi di Bianca nella pancia..fino a quando un bel giorno ne ho trovata una in Francia e me la sono fatta spedire...
ho sempre immaginato che quando avessi avuto un figlio avrei comprato una sedia a dondolo in legno bianco e con la seduta in paglia dove potermi dondolare con lui in braccio, dove poterlo allattare e dove potergli cantare ninnananne e raccontargli storie fantastiche..e poi ho sempre immaginato che questa sedia a dondolo di legno bianco e con la seduta in paglia sarebbe diventato un pezzo da mettere in soffitta e da tirar fuori per i figli dei miei figli e poi di nuovo per i figli dei figli dei mie figli....in modo tale che potesse racchiudere in se gli odori e le storie di questa famiglia che è nata quando è nata Bianca e che cresce ogni giorno piano piano assieme a lei...

w il mare, il sole e la sabbia

Pubblicato da casalinga patrizia alle 13:35 0 commenti
è tornato il sole! finalmente! l'ultimo giorno del ponte lungo finalmente ci ha graziato con un bel sole caldo..e cosi finalmente siamo potuti andare al mare..in bicicletta sulla nuovissima pista ciclabile che da casa nostra arriva direttamente al nostro bagno sulla spiaggia. Bella domenica..
ed è sempre impressionante vedere come bastino pochi granelli di sabbia a rendere felice e tranquilla Bianca.. si è abbandonata completamente tra formine a forma di mucca, ancora e pinguino, tra palette e secchiello e in un continuo raccogliere sabbia e appoggiarla di nuovo prima sul lettino, poi sulla base dell'ombrellone, poi sulle gambe mie e di Patrick e alla fine anche sulla Abbey.. e poi ancora ancora..siamo andati avanti con questi giochi per ore talmente assorta che si dimenticava addirittura di fare i suoi discorsi e veniva da me solo proprio quando stava quasi per morire dalla sete..
e poi le ciliege..quante ciliege ha mangiato a merenda..una, poi un altra e un altra ancora...
e la sera dopo questa impegnativissima giornata di sole e mare e sabbia ha anche mangiato tutta la pappa senza fare storie...
w il mare, il sole e la sabbia..
anche se i miei pensieri scomodi sono ancora li in un angolino della testa e spingo e spingo ma non vogliono uscire...almeno ancora per oggi..mahhhhhh

lunedì 1 giugno 2009

metereopatia

Pubblicato da casalinga patrizia alle 19:47 1 commenti
"Possiamo definire la metereopatia come una condizione di particolare sensibilità in cui si trova chi è influenzato dai mutamenti climatici. Un lungo periodo di piogge o di giornate particolarmente grigie, poi, non aiutano di certo il buon umore. Questo è dovuto alla poca luce che provoca mancanza di concentrazione, scarsa energia e sonnolenza."
beh insomma tra la mia lunaticità e la metereopatia questi giorni di pioggia continua non fanno certo bene al mio umore...cominciano a venirmi alla mente malinconici pensieri, tristi ricordi, per non parlare della tosse e del raffreddore che ancora non mi sono passati...ma certo questo non è ne il luogo ne il momento giusto per intristirmi e intristirvi ancora di più..è solo che in qualche modo sentivo la necessità di esternare questi miei sentimenti e stati d'animo..in fondo il cielo grigio, le nuvole e l'acqua a catinelle certo non aiutano...
comunque per ritrovare un po di sole basta che guardi dal buco della serratura Patrick e Bianca che fanno il bagnetto.. per rendermi conto che sono fortunata e che la vita è bella!! ciononostante!!
e per far entrare ancora un po più di sole in casa..stasera Paella e Gazpacho!!

Bianca

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Agata

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Abbey

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