mercoledì 30 settembre 2009

sonno profondo

Pubblicato da casalinga patrizia alle 14:28 0 commenti
ed ecco..i miei pomeriggi sono cosi..arranco..scalo...fatico..il dopo pranzo mi uccide...e non perché mi abbuffo di carboidrati, e non perché sono gonfia di cibo..è solo che mi sento così, ovattata, in una situazione onirica, ho sonno o meglio mi sento come se avessi sonno, ma non ho sonno, sono riposata, dormo tutta la notte e mi sveglio il mattino felice..non è una questione di debolezza, di fatica fisica, forse è solo fatica mentale, troppi pensieri e nessuno che va nella direzione finale, verso il traguardo..sono tutti li.. come palline colorate in una scatola..mille pensieri, mille colori, quale scegliere, a quale dare la precedenza, la libertà..
e cosi per cercare di uscirne fuori..
...mi torna alla mente uno dei miei libri preferiti...letto tanto tanto tempo fa...

"Da quanto tempo sarà che quando sono da sola dormo in questo modo?
Il sonno viene come l’avanzare della marea. Opporsi è impossibile. È un sonno così profondo che né lo squillo del telefono né il rumore delle auto che passano fuori mi arrivano all’orecchio. Nessun dolere, nessuna tristezza laggiù: solo il mondo del sonno dove precipito con un tonfo.
È soltanto nel momento in cui riapro gli occhi che mi sento un po’ triste. Alzo lo sguardo verso il cielo rannuvolato e mi rendo conto di aver dormito molto a lungo. Ancora un po’ intontita penso: non avevo la minima intenzione di dormire, e invece ho perso tutta la giornata… E a un tratto, in quel pesante rammarico così vicino alla vergogna, mi si gela il sangue." B.Y.

martedì 29 settembre 2009

una volta c'era... calimero

Pubblicato da casalinga patrizia alle 10:09 0 commenti


una volta c'era..calimero...ma ora non c'è più o meglio si è un po'ammorbidito, o meglio ha perso un po di quel suo bel colore nero ed è diventato un po più grigio..anche se molti non sono ancora convinti..da quando sono diventata mamma a tutti gli effetti ho perso questo mio pessimismo (insomma non del tutto), il mio bicchiere non è più mezzo vuoto..è solo mezzo e tra un paletto e l'altro riesco anche a passare...
nel senso che non so per quale strano motivo, per quale strano ormone o cosa sono diventata un po più ottimista sulla vita e sul futuro...
lo so dovrebbe essere il contrario..avere un figlio dovrebbe voler dire preoccuparsi di più di tutto e soprattutto del suo futuro..ma io invece ho bisogno di pensare positivo sia per lei che per me..perché devo convincermi che ci potrà essere un futuro migliore per lei e che nella vita sia in grado di trovare persone positive e ottimiste al suo fianco..e anche i miei problemi stupidi che magari a volte mi sembravano insormontabili e che hanno fatto si che mi affibbiassero tale soprannome ora mi sembrano molto meno rilevanti, molto più annebbiati, molto più lontani....solo a volte però!!
Calimero non si è ancora sbiancato del tutto!!

lunedì 28 settembre 2009

siamo tutti farabutti

Pubblicato da casalinga patrizia alle 11:01 0 commenti
ancora una volta i blog alzano la voce
http://dirittoallarete.ning.com/
anche io sono una FARABUTTA!!!!!!!!!!!

Buon lunedi a tutti!!!!

venerdì 25 settembre 2009

la verità

Pubblicato da casalinga patrizia alle 22:51 2 commenti
la verità. la verità è che la mia memoria fa schifo. la verità. la verità che non mi ricordo nulla. di quello che dico. di quello che vedo. di quello che faccio. di quello che farò. la verità. la verità è che forse il mio cervello ingloba troppe informazioni ma non ha un posto dove metterle o forse non vuole deliberatamente incasellarle in celle. la verità. la verità è che ci sono persone migliori di me. la verità. la verità è che non dovrei fare quello che faccio. essere dove sono. la verità. la verità è che forse altre persone se lo meritavano molto più di me. la verità. la verità è che già tremo al pensiero di quando bianca comincerà a chiedermi il perché di ogni cosa e io non sarò in grado di risponderle perché non mi ricorderò le risposte. la verità. la verità è che vorrei essere a casa, con la mia famiglia. la verità. la verità è che oggi è stata una giornata infernale. la verità. la verità è che io sono qua mentre Bianca è stata sballottata da un nonno all'altro tutto il giorno e non ha visto ne il suo babbo ne la sua mamma. la verità. la verità è che questa è la settimana in cui potrei anche lanciarmi col paracadute o scalare una montagna (vabbhe insomma..avete capito). la verità. la verità è che finalmente sono riuscita ad andare in bagno e forse adesso la smetterò di piangermi addosso. mi sento molto più leggera. ora. questa è la verità.

giovedì 24 settembre 2009

a pummarola'n coppa

Pubblicato da casalinga patrizia alle 19:58 2 commenti
premetto che non ci becco mai..che ho la capacità di vestirmi sempre nella maniera meno adeguata possibile in ogni occasione che si rispetti..tipo mi presento al matrimonio sulla spiaggia con tacchi alti e sottili e pantaloni della tuta e alla prima giornata del convegno internazionale sul corallo in maglietta, pantaloncini e pianelle...mentre tutti guardandomi dall'alto in basso sono vestiti con giacche, tailleur ovviamente di tonalità dal blu al nero. Lo so, Patrick me lo dice sempre che non riesco mai a beccare la combinazione perfetta tra evento e abbigliamento..ma questi sono dettagli..(in una seconda vita voglio assolutamente fare la hostess ai convegni in modo tale da essere, almeno in quelle occasioni, vestita a modo..con un completo blu e le scarpe a mezzo tacco blu.., l'ho sempre detto io alla mia amica Ilaria che le scarpe blu a mezzo tacco sono il futuro..).
vabbhe a parte questi sproloqui da una di notte dopo due giorni di full immersion tra ricerca, politica e sustanaible management (che poi ha rotto anche un po le scatole..), dopo due giorni in cui in totale avrò dormito si e no 4 ore, dopo due giorni lontana da tutta la mia famiglia posso solo dire che sono stufa!! stanca!! e ancora stufa!!
Però alla fine la compagnia giovanile è simpatica, la pizza napoletana è la pizza per eccellenza e il mio nuovo capo spagnolo ha detto che mi aspetta li a braccia aperte..a far che ancora non si sa..ma questo non è importante.
TANTE BELLE COSE

martedì 22 settembre 2009

mannaggia

Pubblicato da casalinga patrizia alle 21:19 4 commenti
eccomi qua... sull'ennesimo treno...ancora direzione Bologna..ma solo per poco..perché oggi la mia direzione è Napoli..dopo il nubifragio di ieri che ha allagato mezza città cosi come la villa del 700 che doveva ospitare il convegno. Il convegno più importante della mia carriera (AHAHHAH)...no scherzo..però proprio uno di quelli che trattano l'argomento che ormai studio da 7 anni a questa parte (mannaggia quanto tempo).
eccomi qua... stasera prenderò un volo per Napoli per incontrare un po di gente, tra cui il prof con cui dovrò lavorare a Barcellona..speriamo di portare a casa qualcosa di interessante e di utile..intanto continuo a mandare mal giorno dopo giorno a professoresse (e notate il femminile) per sapere se hanno un buco per ospitarmi nei loro laboratori..ma non so se è perché appartengono al sesso femminile ma nessuna di loro mi ha ancora degnato di un cenno..casualità!!
eccomi qua... dopo una mattina incubo passata a casa con Bianca. E non per lei povera. lei è un angelo! ma per la mia idiozia..ok Bianca la mamma si mette questo comodissimo paio di pantaloni largo e un po lungo e poi andiamo assieme io e te a fare la spesa.
eccomi qua... sull'ennesimo treno con un ginocchio super gonfio e con Bianca a casa con il labbro completamente tumefatto e io che ho pensato di portarla al pronto soccorso fino a dieci minuti prima di partire..
eccomi qua... insomma entriamo nel negozio, io e lei, mano nella mano, e nella corsia tra il riso e le passate di pomodoro da una parte e la pasta di semola e quella all'uovo dall'altra, inciampo nei miei comodissimi pantaloni e casco pesantemente in avanti sbattendo le ginocchia e portandomi dietro di me Bianca che finisce con il muso sul pavimento...insomma sangue grida e pianti!! scena pietosa!
eccomi qua... mamma degenere che a poche ore prima di lasciare nuovamente la propria pargola per 5 giorni non paga le tumefà pure le labbra.
eccomi qua.. sull'ennesimo treno ( e poi la tratta Ravenna Bologna è anche brutta e fuori non c'è certo il panorama della settimana scorsa) che penso che alla fine è meglio che passi questi giorni coi nonni e con Patrick che certo non possono riuscire a fare quello che e faccio fare io.

P.S. solo per Patrick: e non è vero che stavolta sono partita a cuor leggero rispetto a tutte le menate che mi ero fatta la prima volta che l'ho lasciata..è che l'altra volta mi hai dimostrato di essere perfetto! e comunque mi mancherete! Un sacco! e poi diciamocelo..lo faccio per il nostro futuro prossimo spagnolo!
Holà!

sabato 19 settembre 2009

P. ti presento F.

Pubblicato da casalinga patrizia alle 22:06 0 commenti
Ieri sera a cena...
Qualcuno "ma quindi dove vi siete conosciuti'"
lui: eravamo a Ponza
io: si l'isola di Ponza
lui: era aprile
io: si faceva freddo e pioveva
lui: eravamo li per fare immersioni
io: si era la settimana blu dell'Università
lui: c'era gente da tutte le parti d'italia..arezzo, verona
io: perugia, roma..
lui: io non conoscevo nessuno
io: si perchè lui non era della mia stessa università
lui: eravamo gli unici due di ravenna
io: tu di Ravenna io di Marina di Ravenna
lui: si giusto..tu sei di Marina
io: io l'avevo notato subito! già la mattina alle cinque..sull'autobus con la sua felpa grigia e la sua sciarpona
lui: si e dall'ora sono 11 anni che non me la levo di torno

P.S. la cena di cui sopra era con gli NGBini! Bella serata! come sempre! gran baracca!!


mercoledì 16 settembre 2009

appunti

Pubblicato da casalinga patrizia alle 10:54 2 commenti
Ed Eccomi qua su un treno in direzione Bologna! Finalmente!
Ma partiamo con ordine.. stamattina sveglia all’alba, poi mi è toccato svegliare anche Bianca che dormiva come un angelo dopo che stanotte si era svegliata perché ieri sera mi era venuta la brillante idea di coprirla con il lenzuolo e lei odia il lenzuolo, e cosi si sveglia nel pieno della notte, e fa fatica a riaddormentarsi, e poi le viene il raffreddore perché io peso le metto il lenzuolo cosi può stare con un pigiama più leggero, lei si scopre e starnutisce.
Comunque.. la vesto le do un succo da bersi in macchina e la porto dai nonni, ovviamente lei insieme ad Abbey (mai sole loro due). Pensando già che starà tutto il giorno dai nonni, che giocherà, si divertirà, mangerà tutta la pappa, e che alle 18.30 il suo babbo la andrà a prendere e la porterà a ritirare la nostra cassetta di frutta e verdura allo Spartaco, poi andranno al parco e poi a casa mangiare, giocare e poi nanna (in realtà il suo babbo l’è andata a pendere alle 19.30 passate.. mannaggia a lui!!).
Comunque, passo dal lab, accendo il computer e cerco di comprare un biglietto delle ferrovie d’Italia via internet e mi rendo conto sempre di più di quanto sono complicate e male organizzate le ferrovie dello stato.
Poi, recupero la macchina la porto dall’elettrauto e scope che ci sono ben quattro lampadine bruciate e un fusibile partito e cosi perdo tempo prezioso mentre il tipo mi racconta che ieri sera hanno rubato una tartaruga fatta di mosaico che era nel bel mezzo di una rotonda al posto della classica aiuola di fiori. Che io poi mica l’ho mai capita questa storia della tartaruga messa li come simbolo della città (anche se guardando il post di ieri magari un senso adesso c’è…mahh)
Comunque, salto in macchina e arrivo fino a Bologna, parcheggio la macchina in un parcheggio sotterraneo e vado fino in stazione per prendere un treno direzione Bolzano. Arrivata in stazione ovviamente passo 10 minuti alla macchinetta elettronica (self service) per recuperare i biglietti che avevo giusto giusto comprato on line con la mia carta di credito e di cui mi ero stampata la ricevuta (e mica basta quella..???).
Comunque treno in ritardo: 40 minuti!!! E te pareva!! A questa ora ero già arrivata a verona!
Comunque finalmente riesco a partire e il treno ovviamente in direzione nord recupera il tempo di ritardo e con soli 20 minuti in più rispetto all’ora prevista scendo a Bolzano.
Il paesaggio in realtà durante il tragitto cambia in maniera meravigliosa.. l’ultimo tratto è un susseguirsi di filari di vite, meli verdi e rossi che si danno il cambio e monti da una parte all’altra del treno…ecco una delle note positive della giornata.. e della scelta del treno, poter leggere, ascoltare musica e guardare fuori dal finestrino come una bimba incantata per tanto spettacolo (io poi persona di mare e pianura padana..).
Comunque Bolzano! Bozen! Passeggio a piedi per raggiungere il luogo del convegno, un ex colonia fascista ristrutturata dal comune per ospitare più di 15 laboratori che si occupano dia ambiente e di ecologia. Ovviamente hanno dovuto mantenere i colori originali ma per il resto ogni ufficio e laboratorio presenta delle enormi vetrate su cui si vedono i monti!
Comunque alle 18.00 finalmente il motivo della mia giornata, del mo viaggio. Finalmente la premiazione! Con tutto uno sproloquio di complimenti e bla bla bla. Ma alla fine ce l’ho! Il mio assegno! In realtà ne ho due!! Perché questi ecologi sono pure burloni e me ne hanno fatto uno grande come la pagina centrale di un quotidiano e uno piccolo! Quello vero! Quello che mi permetterà di svernare in Spagna! E un tipo che mi si avvicina dicendomi!! Bellissima Barcellona! Ci ho vissuto un sacco di anni per lavoro! Ora sono a Bruxelles! Tutta un'altra cosa! Tutta un’altra gente Tutto un altro clima! Ti divertirai un sacco! Ma lo parli catalano?? Vabbhe ricordati: ad uno di Barcellona dì sempre che il catalano è diversissimo dallo spagnolo! Farai un figurone..mahhhh.
Comunque finita la premiazione, mi bevo velocemente un bicchiere di buonissimo Lagrain e mi mangio una fetta di speck mentre corro per prendere il treno che mi riporterà a casa. Bozen – Verona! Faccio il viaggio sperando di riuscire a prendere la coincidenza (5 minuti tra un treno e l’altro) per poter arrivare a Bologna in orario decente e non rischiare di dover dormire nella città di Giulietta e Romeo.
Ed Eccomi qua su un treno in direzione Bologna! Finalmente! Fuori è buio, piove e fa freddo! Ma sto tornando e Bianca dorme già! A casa sua! Nel suo letto! Senza lenzuolo e spero che suo babbo le abbia messo un pigiama più pesante e le abbia fatto i lavaggi al naso per il raffreddore!

P.S. Nel frattempo forse ho trovato l’appartamento. Un monolocale al primo piano di un edificio tipico del Barrio Gotico! A 10 minuti a piedi dal laboratorio! Quello di fronte alla spiaggia della Barceloneta! E a 5 minuti dal parco delle Ciutadella (che il mio amico di oggi ha decantato come il più bel parco di tutta Barcellona!). L’affitto sembra accettabile e la tipa mi ha anche parlato di un super asilo gestito da spagnole e tedesche e di una babysitter che è un sole! Cosi dice!

domenica 13 settembre 2009

nata libera

Pubblicato da casalinga patrizia alle 22:50 0 commenti
a marina succede anche questo!
Sabato mattina, sulla spiaggia a osservare il rilascio, al largo di quattro esemplari di tartarughe marine che all'inizio della stagione erano state trovate spiaggiate sulla costa in gravi condizioni di salute.
Queste le più fortunate delle oltre quaranta trovate quest'estate.
Per loro! di nuovo libertà! Mare aperto...
Buon viaggio!!


venerdì 11 settembre 2009

incontri

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:44 3 commenti
vecchi amici,
nuove speranze,
giorni di fine estate,
macchie marroni sulla spiaggia che corrono,
futuro...

martedì 8 settembre 2009

destinazione: Barcellona

Pubblicato da casalinga patrizia alle 21:17 0 commenti
La prima volta che l'ho vista eravamo partiti con un autobus di reggiani amici dell'Ing. Giò per festeggiare l'arrivo del XXI secolo. Mi sono innamorata di lei da subito anzi già prima di vederla, solo dai racconti, dalle opere dei suoi artisti che hanno lasciato in lei segni ovunque, tra le strade, dentro i parchi e nei musei..in quel periodo poi ero persa soprattutto per Mirò per la sua arte, per il surrealismo dei suoi quadri, per le forme in completa libertà, né astratte, né figurative. E cosi l'ho vissuta, girando per le strade alla ricerca di un suo segno, di una sua scultura..tutto li parla di lui..passando da un quartiere all'altro alla ricerca di quel parco, piuttosto che di quel museo, per vedere i suoi rossi, i suoi gialli e i suoi blu. Di quel primo incontro ricordo anche il calore non solo della gente, ma anche dell'aria, che in un 31 dicembre indimenticabile ci ha accompagnato con la sua brezza leggera..quasi primaverile...e poi la spiaggia, grande immensa...e le taperie con i loro colori e i loro profumi..



Poi l'ho rivista, da sola, con un gruppo di scoppiati del Livello 57 per un progetto europeo di riduzione del danno, quando lavoravo qui. Quella settimana fu per me assurda, fuori da tutti i miei schemi e dai miei paletti mentali. Settimana in cui lei l'ho vissuta come un contorno, come un immagine di sottofondo tra rave nascosti in mezzo ai boschi, passeggiate al Parc Guell con degli psiconauti, giri in bicicletta nei pochi momenti di lucidità del gruppo a cui mi accompagnavo, nottate interminabili seduti ai bordi di plaza real, chiaccherate con operatori spagnoli che avevano dedicato la loro vita alla riduzione del danno e a cercare di non-discriminare i consumatori di sostanze, e rendere la loro vita se non migliore almeno vivibile nel più sano modo possibile. Strano connubio lo so, ma in realtà eravamo li per creare una rete di contatti tra giovani europei per sviluppare progetti di riduzione del danno peer to peer. da giovani che usano sostanze in modo consapevole a giovani che usano sostanze.



e poi l'ultima volta, per ora. Ma questa volta eravamo in 3, noi e la Abbey in macchina passando attraverso la Provenza e la Linguadoca-Rossiglione, e fermandosi lungo la costa tra lei e Girona, ad ammirare le alte scogliere di Cadaques, e la casa museo di Dali nel piccolo paesino di pescatori di Portlligat. E anche questo è stato un viaggio nei viaggi con lei che l'abbiamo lasciata per ultima, alla fine del viaggio, solo per farle piccolo saluto prima di rimettersi in marcia e ritornare verso casa.



e adesso, la prossima volta che la vedrò sarà con un ennesimo sguardo, ancora diverso, da cittadina, da "lavoratrice" ma soprattutto da mamma, perché la prossima volta che la vedrò Bianca sarà con me in questa mia nuova avventura. A novembre. Per 4 mesi. Io e lei. Patrick e Abbey part time.
Destinazione: Barcelona.

lunedì 7 settembre 2009

oltremare

Pubblicato da casalinga patrizia alle 13:01 1 commenti


finalmente un po' di animali dal vivo..dopo averli visti e sentiti raccontare attraverso i libri che sono sparsi in ogni angolo della casa.
Abbiamo visto i cavallucci marini, i delfini, le oche, le carpe Koi e tanti altri pesci, i gufi, le aquile e i falchi e tanti altri.
Abbiamo toccato nuvole di pesci colorati e abbiamo nuotato tra le larghe fronde del kelp, abbiamo sentito i versi del grampo e ci siamo bagnati con gli schizzi delle code dei suoi amici tursiopi, abbiamo esplorato gli abissi del cosmo e visto dove vivevano i dinuosauri, e per finire gufi, falchi e barbagianni hanno sfrecciato liberi sopra le nostre teste.
Insomma una giornata divertente al parco insieme a bimbe israeliane e gemelli forlimpopolesi.

giovedì 3 settembre 2009

impressioni di settembre

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:46 6 commenti
questa è bella, e me l'ha fatta conoscere tanto tanto tempo fa Patrick.
Non lo facevo un romantico, ma questa canzone gli è sempre piaciuta..e c'è da credergli...
la regalo a tutti quelli che sono rientrati e sono chiusi demtro quattro freddissime mura...
per iniziare il settembre pensando all'aria fresca, ai luoghi aperti, al cielo azzurro, e al mare..ancora una volta..






Quante gocce di rugiada intorno a me
cerco il sole, ma non c'è.
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l'odor di terra, odor di grano
sale adagio verso me,
e la vita nel mio petto batte piano,
respiro la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno, e ancor più in là
sembra quasi un mare d'erba,
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda...
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me.
Faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito
respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono solo, solo il suono del mio passo.
e intanto il sole tra la nebbia filtra già
il giorno come sempre sarà.

martedì 1 settembre 2009

pet therapy

Pubblicato da casalinga patrizia alle 22:24 0 commenti

Stasera baci,abbracci,coccole e leccotti...con Abbey, Bino, Binone.
Buonanotte!
Sogni d'oro!

Bianca

Lilypie Third Birthday tickers

Agata

Lilypie First Birthday tickers

Abbey

PitaPata Dog tickers

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