A me Berlino è piaciuta! un sacco!
Appena arrivati, in un attimo abbiamo trovato l'albergo..con l'autobus in poco più di 20 minuti siamo arrivati ad Alexander Platz, strade ordinate, poco traffico e automobilisti prudenti soprattutto nei riguardi dei ciclisti...dopo l'ultimo viaggio nel profondo sud tutto quest'ordine mi ha subito colpito..nel pomeriggio forse a causa del viaggio e della stanchezza Bianca era una po nervosa e voleva a tutti i costi camminare da sola..cosa che in una grande capitale non è affatto semplice...e visto il mio crescente stress, Patrick mi ha apostrofato con "ecco, adesso sarai una di quelle che dicono che non si può viaggiare con i bimbi e che le uniche vacanze possibili sono quelle da villaggio turistico.." no no..mi sono immediatamente ricreduta, nel vedere che nei giorni successivi Bianca si dimostrava entusiasta per tutto quello che la circondava, per le persone che le sorridevano, per il cibo di strada che le facevamo assaggiare, per gli animali dello zoo (già perché nonostante i nostri pregiudizi l'abbiamo portata allo zoo di Berlino..e mentre noi discutevamo sull'ingiustizia di tenere gli animali in gabbia..vedere lei che si emozionava nel guardare le scimmie, nel vedere mangiare il leone e nell'accarezzare le caprette..abbiamo pensato che in fondo in fondo ne fosse valsa la pena).
L'unico piccolo neo nel viaggiare con un bimbo piccolo è che rispetto ai nostri standard di viaggi siamo dovuti ridimensionarci un po..e non abbiamo purtroppo visto tutto quello che avremmo voluto..
ma Berlino ci è piaciuta! un sacco!
Nei nostri quattro giorni abbiamo respirato aria di storia, siamo rimasti affascinati dal suo passato, dalla capacità di ripigliarsi dalle brutture della guerra, e dall'incapacità degli stati europei di impedire queste brutture...già la storia del muro ci ha affascinato.. pensare a ragazzi della nostra età che hanno vissuto tutto questo e ora sono qui per le strade berlinesi cosi tranquilli, sereni ma con in mente un bagaglio di ricordi difficile da affrontare e dimenticare...e nonostante la sua rinascita, la sua facciata turistica nel ricordare gli avvenimenti, noi quest'aria intensa l'abbiamo respirata..passeggiando a piedi al di qua e al di al di quello che era il muro con i suoi semafori ancora li ad indicare una divisione che ora non c'è più, pedalando in bicicletta verso l'Est side gallery..l'unica parte di muro ancora visibile che però è intermezzata da club e bar di tendenza che si affacciano sulla Sprea..vecchio e moderno che convivono, in pace..e attraversando i blocchi di cemento di varie altezze del Holocaust-mahnmal, quello che è secondo me il monumento che maggiormente mi ha coinvolto dal punto di vista emotivo con i suoi giochi di ombre e luci e con la freddezza della pietra.
a me Berlino è piaciuta, un sacco!!
provare cucine diverse dalla turca, alla vietnamita, alla thailandese, alla tedesca..un giro del mondo di sapori e poi negozi con i più svariati oggetti in mostra, e i parchi, e la gente che fiera della suo passato e della sua patria non parla una parola al di fuori del tedesco ma che nonostante ciò è cordiale e socievole e sempre pronta a venirti in aiuto...
alla fine a noi Berlino è piaciuta! un sacco!!
e l'ultimo giorno ci siamo sentiti anche un po berlinesi, perché come dei qualsiasi berlinesi, abbiamo fatto colazione e siamo andati al parco a far giocare Bianca..che con l'ingenuità e la semplicità tipica dei bimbi, ha fatto conoscenza con Noah, suo coetaneo con cui ha giocato a palla e con cui dialogava attraverso gesti e sguardi..senza tante parole...
e vabbeh..ecco un po di foto..
Appena arrivati, in un attimo abbiamo trovato l'albergo..con l'autobus in poco più di 20 minuti siamo arrivati ad Alexander Platz, strade ordinate, poco traffico e automobilisti prudenti soprattutto nei riguardi dei ciclisti...dopo l'ultimo viaggio nel profondo sud tutto quest'ordine mi ha subito colpito..nel pomeriggio forse a causa del viaggio e della stanchezza Bianca era una po nervosa e voleva a tutti i costi camminare da sola..cosa che in una grande capitale non è affatto semplice...e visto il mio crescente stress, Patrick mi ha apostrofato con "ecco, adesso sarai una di quelle che dicono che non si può viaggiare con i bimbi e che le uniche vacanze possibili sono quelle da villaggio turistico.." no no..mi sono immediatamente ricreduta, nel vedere che nei giorni successivi Bianca si dimostrava entusiasta per tutto quello che la circondava, per le persone che le sorridevano, per il cibo di strada che le facevamo assaggiare, per gli animali dello zoo (già perché nonostante i nostri pregiudizi l'abbiamo portata allo zoo di Berlino..e mentre noi discutevamo sull'ingiustizia di tenere gli animali in gabbia..vedere lei che si emozionava nel guardare le scimmie, nel vedere mangiare il leone e nell'accarezzare le caprette..abbiamo pensato che in fondo in fondo ne fosse valsa la pena).
L'unico piccolo neo nel viaggiare con un bimbo piccolo è che rispetto ai nostri standard di viaggi siamo dovuti ridimensionarci un po..e non abbiamo purtroppo visto tutto quello che avremmo voluto..
ma Berlino ci è piaciuta! un sacco!
Nei nostri quattro giorni abbiamo respirato aria di storia, siamo rimasti affascinati dal suo passato, dalla capacità di ripigliarsi dalle brutture della guerra, e dall'incapacità degli stati europei di impedire queste brutture...già la storia del muro ci ha affascinato.. pensare a ragazzi della nostra età che hanno vissuto tutto questo e ora sono qui per le strade berlinesi cosi tranquilli, sereni ma con in mente un bagaglio di ricordi difficile da affrontare e dimenticare...e nonostante la sua rinascita, la sua facciata turistica nel ricordare gli avvenimenti, noi quest'aria intensa l'abbiamo respirata..passeggiando a piedi al di qua e al di al di quello che era il muro con i suoi semafori ancora li ad indicare una divisione che ora non c'è più, pedalando in bicicletta verso l'Est side gallery..l'unica parte di muro ancora visibile che però è intermezzata da club e bar di tendenza che si affacciano sulla Sprea..vecchio e moderno che convivono, in pace..e attraversando i blocchi di cemento di varie altezze del Holocaust-mahnmal, quello che è secondo me il monumento che maggiormente mi ha coinvolto dal punto di vista emotivo con i suoi giochi di ombre e luci e con la freddezza della pietra.
a me Berlino è piaciuta, un sacco!!
provare cucine diverse dalla turca, alla vietnamita, alla thailandese, alla tedesca..un giro del mondo di sapori e poi negozi con i più svariati oggetti in mostra, e i parchi, e la gente che fiera della suo passato e della sua patria non parla una parola al di fuori del tedesco ma che nonostante ciò è cordiale e socievole e sempre pronta a venirti in aiuto...
alla fine a noi Berlino è piaciuta! un sacco!!
e l'ultimo giorno ci siamo sentiti anche un po berlinesi, perché come dei qualsiasi berlinesi, abbiamo fatto colazione e siamo andati al parco a far giocare Bianca..che con l'ingenuità e la semplicità tipica dei bimbi, ha fatto conoscenza con Noah, suo coetaneo con cui ha giocato a palla e con cui dialogava attraverso gesti e sguardi..senza tante parole...
e vabbeh..ecco un po di foto..
3 commenti:
tutti mi dicono che è bellissima, prima o poi ci andrò anche io, intanto mi gusto le tue foto e i tuoi racconti, un abbraccio
non ci credo!! che coincidenza...ad agosto andrò anche io a Berlino! prenderò spunto anche dal tuo post!!!
per sara: mi raccomando non perdere il quartiere turco..KRAUZBERG cosi poi mi racconterai com'è...
per konserufu mama: devi assolutamente e i tuoi bimbi si divertirebbero un sacco..è troppo a misura di bimbi...
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