Non lo facevo un romantico, ma questa canzone gli è sempre piaciuta..e c'è da credergli...
la regalo a tutti quelli che sono rientrati e sono chiusi demtro quattro freddissime mura...
per iniziare il settembre pensando all'aria fresca, ai luoghi aperti, al cielo azzurro, e al mare..ancora una volta..

Quante gocce di rugiada intorno a me
cerco il sole, ma non c'è.
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l'odor di terra, odor di grano
sale adagio verso me,
e la vita nel mio petto batte piano,
respiro la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno, e ancor più in là
sembra quasi un mare d'erba,
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda...
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me.
Faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito
respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono solo, solo il suono del mio passo.
e intanto il sole tra la nebbia filtra già
il giorno come sempre sarà.
6 commenti:
è una delle mie vecchie canzoni preferite... grazie per avermela ricordata!
Consiglio versione di Marlene Kunz e Francesco Renga....da urlo
...vedo che hai inserito l'approvazione del commento...il buon Silvio fa scuola, complimenti.......
ahhh che bella questa canzone!!! : )
ahhh che bella questa canzone! : )
a tutti: non pensavo di colpire cosi nel segno con questo canzone d'altri tempi....
at anonimo1: ascolterò la versione da urlo..ma chi sei con questi gusti musicali cosi raffinati??
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