oggi, giornata culturale.. siamo andati a vedere la mostra L'artista viaggiatore: da Gauguin a Klee, da Matisse a Ontani. Carina!
Il progetto di mostra dedicato a L’artista viaggiatore intende presentare i percorsi di alcuni dei più significativi artisti che, affascinati dal mito dell’esotico, hanno viaggiato e vissuto fuori dall’Europa.C'è chi s’entusiasma per le sere tunisine di “una bellezza indescrivibile” (P. Klee), e chi ricordando il mare polinesiano sospira per i “grigi verde giada” delle lagune, per le “eleganti palme” e le “bande di pesci blu, gialli, zebrati di nero” (H. Matisse), trasformando poi lo snorkeling in una fonte d’immagini, e c’è anche chi deprecando il colonialismo, rievoca gli sguardi ostili come di “pantere o leopardi” (E. Nolde) degli indigeni che il bianco l’avrebbero tranquillamente ucciso se avessero potuto e magari mangiato, visto che la zona era nota per il cannibalismo.
"I ricordi del mio viaggio a Tahiti sono riaffiorati solo ora, dopo quindici anni, sotto forma di immagini ossessive: madrepore, coralli, pesci, uccelli, meduse, spugne.. è d'avvero curioso che tutto l'incanto del cielo e del mare non mi abbiamo esaltato subito.. sono tornato dalle isole a mani assolutamente vuote.. laggiù gli incantesimi del cielo, del mare, dei pesci, e dei coralli negli stagni marini mi immergono, in un primo tempo, nell'inazione di un estasi totale,.. l'acqua della laguna, il colore verde giada dei fondi marini, i coralli e le loro varietà di colori pastello, attorno ai quali passano piccoli branchi di piccoli pesci blu, gialli e zebrati, quasi fossero di smalto.. "
H. MATISSE, da una conversazione con Luis Aragon, 1947
Il ponte (del 25 Aprile) sullo Stretto
7 anni fa
1 commenti:
hai avuto una bella idea a pubblicare quella parte di conversazione di matisse !... mi fa venitre tanta voglia di mare ... annalisa
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