una volta una mia amica mi aveva mandato uno stupidissimo video su youtube di un bambino che si sganasciava dalle risate a rompere della carta in pezzi sempre più piccoli..era un video francese e io ho pensato "ma guarda te sti francesi come si divertono"..e invece poi succede che tu fai un figlio (in questo caso una splendida ricciolona di nome Bianca) e ti accorgi come la carta in realtà li faccia impazzire e come si possa, con un solo quadratino di carta (usata oltretutto) passare una serata accoccolati sul divano a guardare tua figlia che fa le facce più buffe passando dal pensieroso, al sorridente, allo stupito, al dubbioso, mentre prende tale brandello di cellulosa e lo strappa, lo accartoccia, lo spezza, lo appoggia sulla mamma, lo riprende in mano e lo ributta, lo schiaccia, lo piega ancora e ancora e ancora...fino a quando ti accorgi che sono ormai le undici di sera e lei è ancora sveglia come una rosa (e anche su questa similitudine avrei da pensare....) e ti accorgi che sono questi i momenti impagabili dell'essere mamma, e che non puoi perderti nemmeno uno di questi momenti, nemmeno per un secondo, nemmeno per un ora, nemmeno per un giorno e soprattutto nemmeno per dieci giorni per andare in un posto tristissimo dall'altra parte dell'oceano...ma questa è un altra storia...
P.S. se trai file sparsi un po di qua e un po di la nei computer recupero il video giuro che lo posto...
Il ponte (del 25 Aprile) sullo Stretto
7 anni fa
2 commenti:
Insomma, mi sa che hai deciso! Comunque ti capisco (5 giorni di lontananza a settimana per 4 lunghissimi mesi...)
Un abbraccio.
mica ho deciso ancora..che fatica!!
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