Premesso che finalmente dopo giorni e giorni che cercavo di combattere con la tecnologia ma soprattuto con Alice sono riuscita a far navigare il mio piccolo computerino nuovo.. senza fili e così spero che questo sia l'inizio di una lunga serie di post scritti serenamente accovacciata sul mio adorato letto, nel silenzio della casa, con i soli respiri della Abbey a tenermi compagnia...
Premesso che l'inizio della settimana piena dopo mille giorni di vacanze natalizie non è stato di quelli meravigliosi, a partire dalla cagata della Abbey che ho pestato lunedì mattina appena scesa di casa, per proseguire con gli esperimenti nuovi che non vengono e per concludere (ma in realtà oggi è solo mercoledì) con le discussioni di oggi con il mio vecchio capo che mi fanno impazzire e che puntualmente sono capaci di rovinarmi la giornata.
Premesso che però oggi pomeriggio dopo le corse esci dal lavoro, recupera Bianca, discuti con i nonni, ho passato un bellissimo pomeriggio tra mamme e bambine, dove si fanno quei discorsi da donne che ci piacciono tanto e che alla fine ne esci fuori, come dice la mia amica, come se ti fossi scolata un intera bottiglia di sangiovese e invece ti sei fatta solo un the accompagnato da biscotti secchi e marzapane...
Premesso che in questi giorni sta continuando anche la ricerca della casa dei sogni..che è una cosa in realtà snervantissima, lunghissima..anche se in realtà forse qualcosa di interessante abbiamo trovato anche se non è una di quell cose che ti lascia a bocca aperta e per cui non ci dormi la notte..ma avrò tempo per parlare anche di quella...
questo post è dedicato in realtà alla montagna (che poi in realtà è collina) e ai ricordi...
insomma domenica siamo andati, come ogni anno a fare un giro qui al confine tra la romagna e la toscana... con l'idea di ciaspolare in mezzo alla neve e di far correre Abbey in mezzo ai boschi..
questo posto per me ha un fascino antico, ci torno ogni anno almeno una volta perché racchiude in se un sacco di ricordi, un sacco di immagini, fotografie dai colori ormai sbiaditi mi ricordano quando andavo la almeno una volta all'anno, a salutare loro..quei cagnoni grossi che vivevano li...
quei cagnoni che mi hanno accompagnato per tutta la mia infanzia, che mi hanno insegnato ad amare gli animali e desiderarne uno per anni e anni, quei cagnoni he mi facevano piangere ogni volta che li dovevo salutare e che i miei genitori mi avevano raccontato la storia che uno di loro era il mio e che dovevo lasciarlo li perchè potesse stare assieme ai suoi fratelli e che lo potevo andare a trovare una o due volte l'anno e che lui sarebbe stato sempre li ad aspettarmi..
il ricordo è legato a quei boschi, a quelle passeggiate, ai miei genitori che pur non amando la montagna e la neve mi ci portavano perchè io potessi prendere comunque confidenza con quella sostanza soffice e bianca, e poi le passeggiate sullo zaino, e le mangiate di capriolo (lo so lo so non ecologically correct)...
domenica per la seconda volta nella sua vita ho portato nuovamente Bianca, tra quegli alberi, quei sentieri e quei ricordi..
domenica con noi c'era Abbey che correva e che appartiene a Bianca, veramente...
domenica quei cagnoni non c'erano, non li abbiamo visti..ma ho sentito che ci sono ancora i figli dei figli dei figli...
Il ponte (del 25 Aprile) sullo Stretto
7 anni fa
2 commenti:
non ti vengono gli esperimenti ????!!!!!!!
ma vi assomigliate da matti !! soprattutto nell'abbraccio del cane :-)
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