C'è una canzone, di un artista che apprezzo molto, il cui disco ascoltavo ben 12 anni fa, al ritorno da un viaggio a Ponza galeotto, che fa cosi
"Questa è una canzone sulla cacca, certo l'argomento può sembrare un po' volgare, lo capisco, ma vi suggerisco di dimenticare qui il lato gretto, in pratica l'oggetto, in qualsivoglia aspetto o forma voi lo conosciate
pensate, invece, a quanto e quali modi essa controlli i nodi chiave della vostra vita, quotidianamente, e non invento niente se dico che può, saltuariamente, essere lei il motivo vero di una crisi o di un umore nero"....
e poi va avanti cosi...
eppure molti soffrono, direi sempre più spesso, perché un po' come l'amore farla bene è già un successo"
e poi ancora cosi...
"stitici di tutto il mondo vi capisco, io non ho esperienze vere, ma indirettamente anch'io subisco effetti laterali, se tra i miei più amati cari c'è chi smette di soffrire a sprazzi bisettimanali
solo voi capite l'attimo fuggente, voi che siete sempre all'erta e quasi sempre non è niente, allora massimo rispetto per voi tutti, e in questo senso, io vi dedico sincero il mio minuto di silenzio."
Insomma io sono stitica, lo ammetto e capisco..ma finchè sono coliche di neonata è una cosa, i neonati piangono per un motivo o per l'altro ed è straziante ma poi pensa vabbeh poi passa..e loro non se lo ricorderanno mai dei prezzomoli unti d'olio, dei massaggi nella pancia e delle urla lancinanti per una puzzetta...
ma quando il problema afflige una treenne..allora è un altra storia...è un dramma, le sue urla, la sua disperazione, la sua ansia e la sua paura...insomma è uno strazio..e oggi per la prima volta ho visto e sentito Bianca disperata..come non avevo mai sentito ed è stato tremendo. da goccioloni, allora ti metti a pensare quando magari soffrirà per altro non so se sarò in grado si affrontare il suo dolore..non avevo mai visto Bianca soffrire tanto.
e che non si può soffrire per una cosa cosi "naturale", cosi fisiologica...
insomma tutto ciò per dire che oggi pomeriggio sono stata in casa con due bambine in braccio che ognuno a modo suo piangeva per lo stesso motivo, in casa con due bambine di cui una su una sdraietta che si lamentava a tratti e l'altra che si sedeva sul water a tratti urlando e piangendo...ma maggiore è l'età, maggiore la sofferenza....
la canzone poi finisce cosi...
"passa il tempo e sono qui che sogno
un mondo senza più nessun bisogno
passa il tempo e sono qui che sogno
un mondo senza più nessun bisogno". (D.S., Sogno-B, IL DADO)
ANCHE IO!!!!
Il ponte (del 25 Aprile) sullo Stretto
7 anni fa
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