lunedì 15 novembre 2010

metti una domenica pomeriggio a teatro

Pubblicato da casalinga patrizia alle 10:16
a vedere l?Elefantino BABAR



storia scritta nel 1940 da Francis Poulenc.

"Nella grande foresta è nato un elefantino. Si chiama Babar. La mamma lo ama molto.
Per addormentarlo, lo culla col suo naso a tromba, cantando dolcemente.
Babar è cresciuto. Ora gioca con gli altri elefanti bambini. È uno dei più carini. Si
diverte a scavare la sabbia con una conchiglia.
Babar passseggia tutto felica dietro alla coda della mamma.
A un tratto un perfido cacciatore nascosto dietro un cespuglio spara su di loro.
Il cacciatore ha ucciso la mamma.
Le scimmie si nascondono, gli uccelli volano via.
Il cacciatore corre per acciuffare il povero Babar, ma Babar scappa perchè ha paura
del cacciatore.
Dopo qualche giorno, stanchissimo, arriva in città. È assai meravigliato, perchè è la
prima volta che vede tante case.
Quante novità: quanti bei viali, quelle automobili e quegli autobus. Però quello che
colpisce di più Babar sono i signori che incontra per strada: - Davvero, pensa, sono
vestiti benissimo, piacerebbe anche a me avere un bel vestito, ma come fare? - .
Fortunatamente, una vecchia signora ricchissima, che amava moltissimo gli elefantini,
capisce a colpo d’occhio che lui ha voglia di un bell’abito e, siccome le piace dar gioia, gli regala il suo portamonete. Babar le dice: - grazie signora! - .
Ora Babar abita in casa della vecchia signora. La mattina con lei fa la ginnastica e poi il bagno.
Tutti i giorni va a spasso in automobile. È stata la vecchia signora e comprargliela: gli da tutto quello che vuole.
Però Babar non è completamente felice perchè non può giocare nella grande foresta
con i suoi cuginetti e gli amici scimmiotti.
Spesso affacciato alla finestra sogna pensando alla sua infanzia e piange pensando
alla mamma.
Sono passati due anni. Un giorno Babar, durante la passeggiata, si vede venire
incontro due elefantini tutti nudi. – Ma…sono Arturo e Celeste, il mio cuginetto e la
mia cuginetta – dice stupefatto alla vecchia signora. Babar bacia Arturo e Celeste poi va a comprare per loro due bei vestiti.
Dopo li conduce dal pasticcere a mangiare buone torte.
Frattanto nella foresta gli animali chiamano Arturo e Celeste. Sono preoccupatissimi.
Fortunatamente, nel volare sulla città, un vecchio Marabù li ha visti.
Subito si precipita ad avvertire gli elefanti.
Le mamme di Arturo e Celeste partono per cercarli in città e sono contentissime
quando li ritrovano. Ma nonostante ciò li sgridano per essere scappati.
Babar si decide a partire con Arturo e Celeste e le loro mamme e a rivedere la grande
foresta.
Tutto è pronto per la partenza.
Babar bacia la vecchia amica e le promette di ritornare. Mai la scorderà.
La vecchia signora resta sola, triste, pensa: - Quando rivedrò il mio piccolo Babar? - .
Sono partiti. Le mamme non trovano posto sull’auto: corrono dietro e alzano le
trombe per non respirare la polvere.
Il giorno stesso, il re degli elefanti, durante una passeggiata, ha mangiato un fungo
cattivo.
Avvelenato, è stato molto ammalato.
Tanto ammalato che ne è morto.
Una grande disgrazia.
Dopo la sepoltura gli elefanti anziani si sono radunati per scegliere il nuovo re. Proprio in quel momento sentono un rumore, si voltano e cosa vedono? Babar che arriva a bordo della sua auto e tutti gli elefanti che corrono gridando: - Eccoli, eccoli, sono tornati. Buongiorno Babar, buongiorno Arturo, buongiorno Celeste, che bei vestiti e che bell’auto! - .
Allora Cornelius, l’elefante più vecchio, dice con voce tremante: - Miei buoni amici,
visto che cerchiamo un re, perchè non scegliere Babar? Torna dalla città, ha imparato
molto frequentando gli uomini, diamogli la corona! - . Tutti gli elefanti trovano che
Cornelius ha parlato molto saggiamente e attendono la risposta di Babar. – Vi
ringrazio tutti quanti – disse allora quest’ultimo – ma prima di partire devo dirvi che durante il viaggio in auto io e Celeste ci siamo fidanzati: se divento il vostro re lei sarà la vostra regina! - . –Viva la regina Celeste, viva il re Babar – gridarono tutti in coro gli elefanti senza esitare. E fu così che Babar divenne re.
Babar disse allora a Cornelius: - Tu hai sempre buone idee, ti nomino generale,
quando avro la corona ti regalerò la mia bombetta. Fra otto giorni sposerò Celeste;
faremo una grande festa per il matrimonio e l’incoronazione! - . Quindi Babar chiede
agli uccelli di andare ad invitare tutti gli animali alle sue nozze.
Gli invitati cominciano ad arrivare.
Un dromedario incaricato di comprare in città i begli abiti nuziali li porta appena in tempo per il matrimonio.
Matrimonio di Babar.
Incoronazione di Babar.
Dopo il matrimonio e l’incoronazione tutti ballano festosi.
Gli uccelli si mescolano all’orchestra.
La festa è finita.
È scesa la notte.
Sono spuntate le stelle.
Il re Babar e la regina Celeste felici sognano la loro felicità.
Ora tutto dorme.
Gli invitati sono tornati a casa tutti contentissimi ma stanchi per aver ballato troppo.
A lungo ricorderanno questo grande ballo."

Ieri labbiamo visto interpretato dalla compagnia del Drammatico Vegetale insieme a Mosaici Sonori con un Ensemble composto da flauto, oboe, pianoforte, violino viola e violoncello.
Uno spettacolo per bimbi un po più grand magari fatto di luci e ombre con musica dal vivo ad accompagnare la lettura della storia..ma alla fine seguitissimo...e ovviamente la parte più bella è stata il gran ballo..che ci è piaciuto proprio tanto.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

proprio un bel pomeriggio a teatro :). Buongiorno

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