venerdì 4 marzo 2011

Cara Agata,

Pubblicato da casalinga patrizia alle 15:38
Cara Agata,
questa lettera è per te, per te che sei qui tra le mie braccia con il tuo fischio nasale, che sei qui tra le mie braccia perchè la tua sorella maggiore dorme..
questi minuti sono per te, solo per te, per te che sei nata presto, troppo presto, perchè forse volevi vedere il mondo, oppure solo per dare un volto a quella vocina che allietava le tue giornate dentro la pancia...
ti scrivo perchè è la cosa che mi riesce meglio, il modo migliore per esprimere le emozioni, quelle più nascoste, quelle più vere, sia felici che tristi...
sei nata seconda, e io non ho mai saputo cosa volesse dire essere seconda..ma in questo periodo che sei tra noi mi accorgo che è duro, difficile, faticoso essere secondi...
che si impara subito cosa vuol dire aspettare, cosa vuol dire non disturbare, cosa vuol dire attendere il proprio turno per una carezza, un abbraccio, uno sguardo..e cosi tu hai imparato subito a stare li, in un angolo, calma e tranquilla mentre attorno a te si scatenava un finimondo di danze e di canti...e di rumori assordanti..anche...
ieri hai compiuto tre mesi...tre mesi veloci, rapidi, tre mesi che non scorderò mai, come quelli che verranno del resto...
essere secondi vuol dire anche essere più fragili, più attaccabili anche dagli agenti esterni...
ieri hai compiuto tre mesi e per l'ennesima volta siamo state in ospedale..io e te...ed è in quelle ore sole in una stanza io e te che mi rendo conto della tua fragilità e della tua necessità di affetto..che quando siamo a casa mascheri cosi bene..che quelle poche volte che ti sento piangere, il tuo pianto è leggero, debole, pacato..come a scusarti di darci disturbo..noi che siamo presi ogni giorno dai capricci e dai giochi di tua sorella..perchè sai anche essere i primi non è semplice, è faticoso...imparare ad aspettare quando non lo si ha mai fatto, imparare a condividere quando non si ha mai avuto necessità di farlo...
in questi mesi ci sono stati tanti alti e bassi, e ogni giorno era una nuova vittoria, a cui poi seguiva una giornata di sconfitte..e la mia cocciutaggine ha sempre incrementato o ridotto l'intensità di queste vittorie e sconfitte...
ti scrivo perchè sono stanca, e vorrei che capissi (lo so è stupido scriverti queste cose), ma è una forma di autoaiuto, un aiuto a me stessa...per tirarmi su..perchè ho deciso, di mettere i remi in barca, di lasciare che la barca vada da sola, di aspettare una corrente più forte che mi trascini in qualche porto più saggio...
non voglio più insistere con me stessa, non voglio più pensare di averti deluso...
ce l'ho messa tutta (veramente), avrei voluto avere la stessa forza che ho avuto con tua sorella perchè non volevo che vi sentiste diverse, che un giorno quando sarete grandi parlete delle differenze con cui siete cresciute e non vorrei mai che una delle due si sentisse in deficit rispetto all'altra..voglio donarvi tutto il mio amore in ugual misura anche se questo vuol dire fare scelte diverse, avere comportamenti diversi e soprattutto avere attenzioni diverse...
in questi giorni sembra che anche tu abbia messo i remi in barca, che non voglia crescere forse sei stanca di questo essere seconda...e io con i miei atteggiamenti testardi (ma tu poi sarai come me...) ti sto acconsentendo di farlo...
ma ora basta...ho deciso di alzare la testa e di metterecela tutta..dovrò combattere con le mie idee, con le mie fisse e con le mie manie..e combatterò per tanto tanto tempo...
ma ormai hai tre mesi, quello che ho potuto te l'ho donato con tutta me stessa...
ti scrivo questa lettera per chiederti scusa, scusa perchè quando sei nata ero cosi provata che non sono riuscita nemmeno a prenderti in braccio, e mi sono addormentata...e quando mi sono risvegliata ci siamo incontrate, toccate, accarezzate per troppo poco tempo perchè poi ti hanno portato via da me...
ti chiedo scusa perchè quando eri nella mia pancia sono stati pochi i momenti solo nostri, i momenti in cui potevamo ascoltarci...
e ora ti chiedo scusa perchè ti tolgo anche questi momenti a due, perchè ho deciso di passare il testimone a qualcun'altro, ho deciso di non esssere più indispensabile per te,di dare il potere di farti crescere anche a qualcun'altro....
ti scrivo questa lettera perchè tu sappia che ti crescerò con tutto l'amore che posso....

2 commenti:

Madamadorè on 5 marzo 2011 alle ore 11:09 ha detto...

i tuoi post sono sempre così toccanti.
credo che i nostri figli sappiano perdonarci all'occorrenza, ma non mi sembra questo il caso in cui serva, se sai usare parole così accorte non puoi non essere una buona mamma per la tua Agata!

casalinga patrizia on 5 marzo 2011 alle ore 19:36 ha detto...

grazie sei sempre cosi carina...mi ci voleva proprio...

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