martedì 30 novembre 2010

da domani...conto alla rovescia

Pubblicato da casalinga patrizia alle 15:02 5 commenti
noi l'abbiamo fatto cosi...una domenica di pioggia ascoltando canzoni di natale..
un mix di idee prese qua e la...e alla fine la nostra opera d'arte...(insomma...)
siamo partiti dalle mollette che abbiamo dipinto giorno dopo giorno....



e poi la sagoma dell'albero disegnata dal babbo...



e le stampe di tutte le storie di natale del nonno....



e cosi da domani conto alla rovescia...leggendo una storia diversa tutte le sere..storie dedicate al natale, racconti, leggende e fiabe...
fino alla notte di natale....

lunedì 29 novembre 2010

le cose stan cosi

Pubblicato da casalinga patrizia alle 22:20 0 commenti
insomma è stato, come immaginavo e speravo, un week end intenso..anche se in ritardo mi tiro le orecchie e mi faccio gli auguri perché è stato proprio un bel bel compleanno questo.
Tema della festa era ritornare fidanzatini (per quanto possibile) per due giorni...cosi ce li siamo dedicati..un sabato intero in giro per Bologna, con il sole che ci ha accompagnato sotto i portici, uno shopping moderato ma d'effetto e un pranzo meraviglioso, in un localino a me sconosciuto, ma che lui sapeva avrebbe colpito nel segno..che ci ha ricordato un po i localini di Barcellona, con quell'aria un po retrò..che a me piace tanto..., e dedicato ad uno dei miei cantanti preferiti..(il locale è questo..se interessa..).
Poi sembravamo doppiamente pazzi in quel sabato..perché abbiamo girato tutto il tempo con una mappa in mano..e non la mappa della città ma quella della nostra casa dei sogni..perché si pare che stavolta l'abbiamo proprio trovata e speriamo si non farcela scappare..la casa nel quartiere dove lui è cresciuto, la casa con il tetto in legno e le travi a vista come quella di adesso..., e la cucina e la sala con due grandi vetrate che danno direttamente sul giardino..che chiamarlo tale è riduttivo..visto la grandezza...beh insomma io appena l'ho vista me ne sono innamorata nonostante non ci siano nemmeno i muri e il giardino sembra la foresta di sherwood...e cosi tutto il giorno a fare voli pindarici sul nostro futuro...seduti sul divano davanti al camino guardando fuori dalla vetrata le nostre bimbe che rincorrono il cane e si nascondono tra gli alberi..vabbhe puro miele....
ma anche la domenica non è stata male, anzi..e anche il regalo che ho ricevuto..pieno di significato e perfetto...peccato non farvelo vedere (ma sta cosa delle foto u internet ancora non mi convince)..comunque due cornici..grandi..due foto identiche, stessa posizione, stessa luce, stesso sfondo, stessi mesi..solo due date diverse...febbraio 2008 e ottobre 2010.
e poi oggi che doveva iniziare la mia maternità INPS che finalmente dovevo staccare da tutto e da tutti (a parte i sensi di colpa dello stare a casa mentre Bianca va all'asilo..e perchè non dovrei tenerla con me..e bla bla...bla).. e invece è stata una giornata piena di imprevisti lavorativi, famigliare e oltre..e cosi ho appena risolto, forse il problema lavorativo, quello famigliare me lo porterò avanti ancora per un po..e per il resto...
per il resto domani si va avanti con la trattativa casa..

comunque poi nel nostro pellegrinare bolognese non potevamo finire che in libreria dove come un fulmine che ti si abbatte addosso, come un treno in corsa non ho trovato (o meglio lui ha trovato me) questo. che ha reso la mia domenica pomeriggio piena di intensità, di ricordi, di quella casa azul e di quei colori intensi di cui poi vi ho già parlato... e di quella donna...tanto sfortunata quanto immensa, tanto debole quanto forte come una roccia..e con quel nome che pensavo di avere messo nel cassetto ma che invece aleggia ancora nell'aria e ora dobbiamo solo stare a guardare dove pensa di cadere...

venerdì 26 novembre 2010

Last day and birthday week end

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:08 0 commenti
allora:
ultimo giorno di lavoro
da domani a casa a covare
pensare alla pargola
godermi la pargola grande
finire la valigia
e fare tutte quelle cose belle da ultimo mese di gravidanza...leggere, dormire, dormire e leggere

Ma nel frattempo neve permettendo si prospetta un week end coi fiocchi...
e forse con una casa senza muri...

venerdì 19 novembre 2010

Forse è ora...

Pubblicato da casalinga patrizia alle 13:32 1 commenti
che cominci a starmene a casa...

oggi mi è arrivata questa mail "si vede che sei col 'chip' della mamma (vedi sotto il tuo meraviglioso errore tipografico)"

ed ecco il mio errore spedito ad un mio collega..."Secondo te dovremmo segnalare sulla MAMMA esattamente..."

invece di dirgli ""Secondo te dovremmo segnalare sulla MAPPA esattamente..."

mercoledì 17 novembre 2010

nonostante la nebbia

Pubblicato da casalinga patrizia alle 10:10 0 commenti
c' è il sole che cerca di fare capolino...e gridare cucù..
c'è una bimba che si alza da sola (dopo una notte intera di sogni..) e anche lei vuole fare cucù..
c'è una colazione tra mamme/amiche dopo la solita corsa all'asilo...
c'è un nuovo cavallo grigio su cui galoppare verso il lavoro...
c'è questa canzone e tutte le altre sparate nell'aria a tutto volume...
c'è una bimba che spinge e da calci e anche lei non vede l'ora di fare cucù...
c'è che mancano pochi giorni al non compleanno di molti e compleanno solo mio..
c'è che assaporo già le passeggiate sotto portici come due fidanzatini di un tempo e i sapori di una cucina lontana...
c'è che sono gli ultimi giorni prima di fare la mamma a tempo pieno...
e c'è che i colori rossi, verdi e oro del natale stanno spandendo l'aria e gridano cucù!!

lunedì 15 novembre 2010

metti una domenica pomeriggio a teatro

Pubblicato da casalinga patrizia alle 10:16 1 commenti
a vedere l?Elefantino BABAR



storia scritta nel 1940 da Francis Poulenc.

"Nella grande foresta è nato un elefantino. Si chiama Babar. La mamma lo ama molto.
Per addormentarlo, lo culla col suo naso a tromba, cantando dolcemente.
Babar è cresciuto. Ora gioca con gli altri elefanti bambini. È uno dei più carini. Si
diverte a scavare la sabbia con una conchiglia.
Babar passseggia tutto felica dietro alla coda della mamma.
A un tratto un perfido cacciatore nascosto dietro un cespuglio spara su di loro.
Il cacciatore ha ucciso la mamma.
Le scimmie si nascondono, gli uccelli volano via.
Il cacciatore corre per acciuffare il povero Babar, ma Babar scappa perchè ha paura
del cacciatore.
Dopo qualche giorno, stanchissimo, arriva in città. È assai meravigliato, perchè è la
prima volta che vede tante case.
Quante novità: quanti bei viali, quelle automobili e quegli autobus. Però quello che
colpisce di più Babar sono i signori che incontra per strada: - Davvero, pensa, sono
vestiti benissimo, piacerebbe anche a me avere un bel vestito, ma come fare? - .
Fortunatamente, una vecchia signora ricchissima, che amava moltissimo gli elefantini,
capisce a colpo d’occhio che lui ha voglia di un bell’abito e, siccome le piace dar gioia, gli regala il suo portamonete. Babar le dice: - grazie signora! - .
Ora Babar abita in casa della vecchia signora. La mattina con lei fa la ginnastica e poi il bagno.
Tutti i giorni va a spasso in automobile. È stata la vecchia signora e comprargliela: gli da tutto quello che vuole.
Però Babar non è completamente felice perchè non può giocare nella grande foresta
con i suoi cuginetti e gli amici scimmiotti.
Spesso affacciato alla finestra sogna pensando alla sua infanzia e piange pensando
alla mamma.
Sono passati due anni. Un giorno Babar, durante la passeggiata, si vede venire
incontro due elefantini tutti nudi. – Ma…sono Arturo e Celeste, il mio cuginetto e la
mia cuginetta – dice stupefatto alla vecchia signora. Babar bacia Arturo e Celeste poi va a comprare per loro due bei vestiti.
Dopo li conduce dal pasticcere a mangiare buone torte.
Frattanto nella foresta gli animali chiamano Arturo e Celeste. Sono preoccupatissimi.
Fortunatamente, nel volare sulla città, un vecchio Marabù li ha visti.
Subito si precipita ad avvertire gli elefanti.
Le mamme di Arturo e Celeste partono per cercarli in città e sono contentissime
quando li ritrovano. Ma nonostante ciò li sgridano per essere scappati.
Babar si decide a partire con Arturo e Celeste e le loro mamme e a rivedere la grande
foresta.
Tutto è pronto per la partenza.
Babar bacia la vecchia amica e le promette di ritornare. Mai la scorderà.
La vecchia signora resta sola, triste, pensa: - Quando rivedrò il mio piccolo Babar? - .
Sono partiti. Le mamme non trovano posto sull’auto: corrono dietro e alzano le
trombe per non respirare la polvere.
Il giorno stesso, il re degli elefanti, durante una passeggiata, ha mangiato un fungo
cattivo.
Avvelenato, è stato molto ammalato.
Tanto ammalato che ne è morto.
Una grande disgrazia.
Dopo la sepoltura gli elefanti anziani si sono radunati per scegliere il nuovo re. Proprio in quel momento sentono un rumore, si voltano e cosa vedono? Babar che arriva a bordo della sua auto e tutti gli elefanti che corrono gridando: - Eccoli, eccoli, sono tornati. Buongiorno Babar, buongiorno Arturo, buongiorno Celeste, che bei vestiti e che bell’auto! - .
Allora Cornelius, l’elefante più vecchio, dice con voce tremante: - Miei buoni amici,
visto che cerchiamo un re, perchè non scegliere Babar? Torna dalla città, ha imparato
molto frequentando gli uomini, diamogli la corona! - . Tutti gli elefanti trovano che
Cornelius ha parlato molto saggiamente e attendono la risposta di Babar. – Vi
ringrazio tutti quanti – disse allora quest’ultimo – ma prima di partire devo dirvi che durante il viaggio in auto io e Celeste ci siamo fidanzati: se divento il vostro re lei sarà la vostra regina! - . –Viva la regina Celeste, viva il re Babar – gridarono tutti in coro gli elefanti senza esitare. E fu così che Babar divenne re.
Babar disse allora a Cornelius: - Tu hai sempre buone idee, ti nomino generale,
quando avro la corona ti regalerò la mia bombetta. Fra otto giorni sposerò Celeste;
faremo una grande festa per il matrimonio e l’incoronazione! - . Quindi Babar chiede
agli uccelli di andare ad invitare tutti gli animali alle sue nozze.
Gli invitati cominciano ad arrivare.
Un dromedario incaricato di comprare in città i begli abiti nuziali li porta appena in tempo per il matrimonio.
Matrimonio di Babar.
Incoronazione di Babar.
Dopo il matrimonio e l’incoronazione tutti ballano festosi.
Gli uccelli si mescolano all’orchestra.
La festa è finita.
È scesa la notte.
Sono spuntate le stelle.
Il re Babar e la regina Celeste felici sognano la loro felicità.
Ora tutto dorme.
Gli invitati sono tornati a casa tutti contentissimi ma stanchi per aver ballato troppo.
A lungo ricorderanno questo grande ballo."

Ieri labbiamo visto interpretato dalla compagnia del Drammatico Vegetale insieme a Mosaici Sonori con un Ensemble composto da flauto, oboe, pianoforte, violino viola e violoncello.
Uno spettacolo per bimbi un po più grand magari fatto di luci e ombre con musica dal vivo ad accompagnare la lettura della storia..ma alla fine seguitissimo...e ovviamente la parte più bella è stata il gran ballo..che ci è piaciuto proprio tanto.

lunedì 8 novembre 2010

cuore di mamma

Pubblicato da casalinga patrizia alle 09:29 1 commenti
beh è bello cominciare la settimana osservando il primo grande e vero capolavoro della propria bimba fatto all'asilo...
una zucca di halloween disegnata a cui erano state attaccati i semini della zucca stessa...una sciocchezza ma che riempie il cuore di emozione...che sdolcinata lo so..ma mi ha fatto effetto vedere quel disegno con in un angolino il suo nome appeso ad un muro..
e c'erano anche le foto della preparazione della zucca...ma nelle foto lei non c'era..e nemmeno il suo amichetto del cuore L.M....chissà...
però lei era li che mi presentava tutti i suoi compagni di classe nome per nome riconoscendoli dalle immagini...
cuore di mamma....
Buon lunedì a tutti...
P.S. fuori c'è anche uno spiraglio di sole che cerca di farsi strada tra le nuvole...

domenica 7 novembre 2010

ci sono storie...

Pubblicato da casalinga patrizia alle 18:19 0 commenti
ci sono storie che mi hanno affascinato e altre che mi hanno accompagnato nella crescita..
ci sono storie che amo particolarmente..si tipo quei librei del cuore di cui non puoi fare a meno..che devi sempre avere sotto gli occhi..perchè ti ricordano della tua infanzia o solo pechè c'era quel tale personaggio che ti faceva tenerezza con tutta la sua goffaggine e al tempo stesso poesia...
ci sono storie che leggevo da bambina e altre che ho conosciuto da adolescente..e quindi ti rimangono nella mente con le loro sensazioni prima infantili e poi adolescenziali..e quando li riprendi in mano o ci pensi riesci pure a sentirle quelle sensazioni..quegli odori..che solo i libri più importanti sanno trasmetterti..e il calore..
beh queste due storie mi sono apparse assieme, lo stesso giorno...e tra migliaia di storie sparse tra gli scaffali si sono fatte riconosere..
con delle nuove vesti..anhe inaspettate..ma con il calore di sempre..e sembrava mi chiamassero..per farsi notare...con i loro nuovi abiti di scena..e i loro colori...
insomma girovagando per la libreria un un sabato mattina ho trovato questo...



è uno splendido libro pop up di Robert Sabuda...che riesce a produrre creazioni splendide, realizzate anche con l’ausilio di spago o bastoncini in modo da consentire ad alcuni elementi di ruotare, ma estremamente delicate. Generalmente più un pop-up è delicato più è straordinario. E se un genitore ha paura che il figlio possa rovinarlo, secondo Sabuda è un’occasione perfetta per sedersi insieme e condividere l’esperienza della lettura.

L'altro invece è un libercolo piccolo



Un libro che fa parte della collana Save the story dove grandi classici vengono raccontati da grandi nomi della letteratura (Alessandro Baricco, Stefano Benni, Andrea Camilleri, Umberto Eco) così come potrebbero raccontarli ai figli o nipoti, una sera, nel loro salotto.
Stefano Benni fa leva sulla stessa virtù di Cyrano de Bergerac per trasformare il capolavoro di Rostand in una divertentissima girandola linguistica infantile, commovente e anche piena di azione. Se Cyrano fa innamorare la bella cugina Rossana col solo potere della sua meravigliosa penna-spada, Benni conquista il piccolo lettore a colpi di rime esilaranti e filastrocche sui pasticcini. È così che, per gioco e quasi a tradimento, scaturisce una versione aggiornatissima dell’opera che celebra l’onnipotenza della poesia, e la struggente grandezza di un eroe romantico e moderno.

venerdì 5 novembre 2010

cosa vuol dire essere madre di una femmina vol. 2

Pubblicato da casalinga patrizia alle 13:21 3 commenti
Insomma pare sia passata la fase..non mi voglio vestire, voglio uscire in pigiama / mutande canottiera...
pare sia finita pure la fase (questa in realtà non è ancora del tutto finita) non mi piace la tua maglia toglila...ti ricordi la maglia coi fiori?? quella proprio non mi piace..puoi anche buttarla....
pare sia finita anche la fase non faccio mai colazione, non ho fame, non voglio niente...
pare sia iniziata la fase voglio i biscotti a forma di briche, no quelli a forma di animali, o meglio i biscotti bau...e latte e/o thè con miele...
pare sia finita anche la fase mi sveglio alle 4 di notte per venire sul lettone (ma questa è un altra storia ed è meglio non cantare vittoria)..
pare sia iniziata quella mi sveglio da sola e devo venire io nel vostro letto con le mie gambe...dopo aver acceso/spento la luce e chiuso la porta..sempre...
ma pare sia iniziata pure la fase scelgo io i vestiti, mi voglio mettere questo con questo..
e pare sia iniziata la fase:
colazione, lavaggio denti, faccia, e poi crema per il viso, crema per i capelli..controllo allo specchio...
e finalmente oggi per la prima volta siamo riusciti a metterci una gonna..
e ovviamente dovevamo immortalare il momento con una foto da spedire immediatamente al babbone al lavoro...



model: Bianca e Nina
dress: maglia e cardigan Zeta
gonna Du pareil au meme
polacchini Kid's school

Bianca

Lilypie Third Birthday tickers

Agata

Lilypie First Birthday tickers

Abbey

PitaPata Dog tickers

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